Sciopero cassaintegrati Meridiana
Tensione davanti alle sede dell'azienda

di Antonella Brianda


OLBIA. Circa trecento persone, munite di striscioni, bandiere e fischietti, hanno presidiato questa mattina per oltre un'ora l'ingresso al terminal Partenze dell'aeroporto di Olbia Costa Smeralda, per poi proseguire in corteo davanti al palazzo dell'amministrazione dell'azienda. Qui alcuni manifestanti hanno tentato di accedere all'interno dei cancelli della struttura, generando attimi di tensione con le forze dell'ordine presenti durante il sit-in. Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti per riportare alla normalità la situazione. Le richieste dei manifestanti sono sempre le stesse da alcuni mesi, ma pare che l'azienda e i suoi vertici proprio non vogliano sentire il grido d'allarme di questi oltre 1.200 cassaintegrati che tra una manciata di mesi perderanno il posto di lavoro. "Siamo ancora una volta qui per protestare perché della situazione di Meridiana a livello nazionale non si parla. La vertenza deve essere portata alla ribalta, così come è stato fatto per esempio con quella dell'Eletrolux. Questa azienda è riuscita ad ottenere le agevolazione dallo Stato e questo è quello che chiediamo anche noi per l'azienda di cui facciamo parte", ha dichiarato Marco Bardini, dell'associazione cassaintegrati Meridiana A.L.I.  


"Si tratta di un dramma di proporzioni enormi. Sappiamo che c'è la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali, almeno per tamponare il problema e cercare nel frattempo altre soluzioni", ha affermato Fabrizio Serra dalla FILT-CGIL che ha proseguito dicendo: "Il passo successivo dell'azienda dovrebbe essere quello di trovare partner importanti per uscire da questo stato di crisi ed essere di nuovo un'azienda competitiva". Con la stagione turistica alle porte e il ponte pasquale sempre più vicino, l'agitazione dei dipendenti Meridiana a rischio posto di lavoro sale perché, dicono, "non possiamo perdere altro tempo e aspettare un minuto di più. Se è il caso dobbiamo bloccare tutto". Presente alla manifestazione anche il segretario nazionale della FILT-CGIL, Mauro Rossi che chiede a gran voce all'amministratore delegato, Roberto Scaramella di "fare un piano serio e fare immediatamente ricorso agli ammortizzatori sociali". 

 

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