OLBIA. "Professorè hanno beccato Luca con la roba". Ma Luca, entrando dalla porta del bar di fronte al Liceo scientifico Mossa di Olbia, smentisce l'amico che lo precede e che se la ride: "Non è vero, è uno scherzo".
Non sono uno scherzo, però, i controlli che questa mattina hanno effettuato gli uomini della Guardia di Finanza di fronte alla scuola di via Campidano all'ingresso dell'Istituto. Sono le 8 del mattino, manca qualche minuto al suono della campanella. Frotte di ragazzi, con i visi ancora pallidi e addormentati, attraversano l'ingresso, dove oltre ai militari in divisa, c'è anche un agente speciale in forza alle fiamme gialle, uno splendido pastore tedesco addestrato proprio per fiutare le sostanze stupefacenti. Al secondo piano, della scuola, si aprono le finestre e si affacciano decine di studenti incuriositi dalla presenza dei militari.
La droga, purtroppo si sa, anche ad Olbia entra ed esce dalle scuole, nelle tasche e negli zaini. Si vende e si compra. Passa di mano in mano tra gli studenti. Hashish e marijuana prevalentemente. Per questo motivo da qualche tempo, il comandante del gruppo di Olbia della Guardia di Finanza, il maggiore Danilo Lucarelli, ha disposto una serie di servizi di controllo per la prevenzione e il contrasto del traffico e del consumo delle sostanze stupefacenti nelle scuole. A coadiuvare i militari nelle operazioni ci sono anche i cani super addestrati delle unità cinofile, condotti da operatori specializzati. Alcune ragazze, sedute in un tavolino del bar guardano verso l'ingresso presidiato della scuola, ma la loro maggiore preoccupazione è l'interrogazione di filosofia. "Cosa chiede la prof. oggi ?" - dice una delle due-, "Oggi interroga su Nietzsche, Così parlò Zarathustra", risponde l'amica.
Nel frattempo suona la campanella, tutti dentro, ci sono i soliti ritardatari, quelli che entreranno alla seconda ora o quelli che oggi proprio non metteranno piede in classe. Gli uomini delle Fiamme Gialle per oggi hanno finito, nessun ragazzo fermato, ma i controlli continueranno. Dai dati statistici e dai rilevamenti effettuati dalla Guardia di Finanza a Olbia, non sarebbero tanto i ragazzi degli istituti superiori a destare preoccupazione, quanto i più piccoli. A partire dagli studenti delle scuole medie. Come nel caso di alcuni tredicenni che sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di hashish. Il fenomeno è preoccupante e i controlli sono necessari. Ma soprattutto è importante abituare i ragazzi alla legalità e la presenza delle forze dell'ordine è solo un primo passo per farlo.