Squalo Elefante recuperato a S.Teresa
Rimasto impigliato nelle reti è morto

SANTA TERESA GALLURA. Non saranno molto contenti i bagnanti amanti delle acque sarde nell'apprendere questa notizia. Eppure anche loro, gli squali, sono parte fondamentale e imprescindibile dell'ecosistema marino e vanno tutelati. Per alcuni i veri pericoli sono sulle strade e nelle città e non certo sott'acqua. Ad ogni modo, ieri mattina è stato ritrovato, impigliato nella rete di un pescatore nelle acque di Santa Teresa Gallura, un esemplare di giovane femmina di squalo elefante. Lungo oltre due metri e mezzo e del peso di 62 chilogrammi è  rimasto impigliato accidentalmente in una rete da imbrocco, a quindici metri di profondità. Quando il pescatore l'ha recuperato, alle 7.30 del mattino, era ormai già morto. Questo è il periodo dell'anno in cui la zona settentrionale della Sardegna è interessata dalle migrazioni di questi animali, che molto spesso finiscono per essere catturati accidentalmente dalle reti dei pescatori.

Per contribuire ad arginare questi eventi, l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena partecipa da un paio di anni al progetto Progetto Sharklife (LIFE10), dedicato alla conservazione degli squali e dei pesci cartilaginei, con il quale si intendono realizzare azioni concrete per la loro salvaguardia, attraverso la riduzione della mortalità causata dalla pesca professionale e sportiva.

Per approfondimenti sull'argomento è possibile scaricare il file in allegato o consultare il link:  http://www.lamaddalenapark.it/comunicati-stampa/2014-04-17/squalo-elefante-impigliato-nella-rete-pronto-in-tempi-brevi-il-prototipo-del-parco


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