Finisce l'odissea legale di due olbiesi
Erano scappati all'Alt dei carabinieri

OLBIA. L'Alt dei carabinieri in borghese, lo spavento,  la fuga a bordo di un motorino, l'inseguimento e la denuncia al tribunale dei minori di Sassari. Quella notte del maggio scorso, i due 17enni olbiesi, che si son cacciati in un guaio più grosso di loro, non la scorderanno facilmente. Oggi si potrà voltare pagina, grazie ai legali dei due ragazzi, gli avvocati Alessio Cicoria e Davide Bacciu che hanno dimostrato l'assoluta buona fede dei giovani e sono riusciti ad ottenere l'archiviazione del procedimento a loro carico. Il giudice per le indagini preliminari, Guido Vecchione, ha infatti archiviato il caso su proposta del pubblico ministero Luisella Paola Fenu. In sostanza i legali hanno dimostrato che i due ragazzi erano fuggiti perché spaventati da quell'auto che li seguiva, priva di segni di riconoscimento e dai due militari a bordo che erano in borghese e che una volta fermati avevano reagito di conseguenza, pensando fossero dei malintenzionati. "Alt Carabinieri", avevano gridato ai due giovani che per tutta risposta avevano accelerato, spaventati, imboccando via Nanni a Olbia a tutta velocità. Ne è scaturito un inseguimento dove i militari li avevano raggiunti, superati e tagliandogli la strada li avevano fermati. Da quel momento i due, così come si legge nelle carte della difesa, avevano reagito strattonando i carabinieri nel tentativo di fuggire. I due erano stati denunciati per minaccia e violenza a pubblico ufficiale. Oggi il caso è stato archiviato perché il giudice ha accertato quanto dichiarato dai ragazzi e dimostrato dai legali.


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