OLBIA. I tre filoni dell'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Tempio Pausania sull'alluvione che il 18 novembre scorso in Gallura ha causato tredici morti, nove dei quali nella città di Olbia, sono stati presi in mano dal capo della procura, Domenico Fiordalisi. Il pm ha infatti avocato a sé l'inchiesta che finora era stata affidata al collega Riccardo Rossi. Il provvedimento è giunto proprio alla scadenza del periodo previsto per le indagini preliminari. Rossi, rientrato a Bologna per un periodo di ferie, non ha voluto commentare la decisione del procuratore Fiordalisi che già seguiva personalmente una parte della complessa inchiesta. Tutti gli atti dell'indagine sono stati secretati.
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