TEMPIO PAUSANIA. Al termine degli interrogatori di questa notte, i carabinieri hanno sottoposto a fermo Angelo Frigeri di 35 anni, artigiano gallurese amico di famiglia. Sembrerebbe che l'uomo abbia dichiarato di esser stato costretto a ripulire la scena del crimine. A poche ore dal triplice omicidio di padre, madre e figlio di 12 anni a Tempio Pausania, i carabinieri cominciano a chiudere il cerchio delle indagini. In mattinata è arrivato nella caserma dei carabinieri anche il procuratore capo, Domenico Fiordalisi. Il provvedimento di fermo è stato firmato dal sostituto procuratore Angelo Beccu e dallo stesso Fiordalisi. Gli uomini dell'arma hanno convocato una conferenza stampa, per le 16 di quest'oggi, nel comando provinciale di Sassari. Nel corso dell'incontro con la stampa verranno forniti tutti i particolari e le risultante investigative dell'indagine. Di fondamentale importanza per il primo tassello nel giallo della strage, è stata la visione dei filmati che ha permesso di identificare uno dei presunti killer che usciva dalla casa di Giovanni Azzena. In mattinata sono attesi anche i risultati degli esami autoptici che sono in corso nel dipartimento di medicina legale a Sassari. Esami che potranno dare ulteriori particolari sulle dinamiche e sugli orari del massacro della famiglia Azzena.