STRAGE TEMPIO PAUSANIA

Nuovi sopralluoghi dei carabinieri
Al vaglio un magazzino degli Azzena

di Antonella Brianda


TEMPIO PAUSANIA. Si continua ad indagare a Tempio Pausania sulla strage della famiglia Azzena che vede accusato il 32enne disoccupato Angelo Frigeri, amico delle vittime e, per il momento, l'unico sul quale gli inquirenti puntano il dito. Questa mattina sono in corso nuovi sopralluoghi: i carabinieri stanno perlustrando un magazzino, nelle vicinanze della palazzina di via di Villa Marina dove al secondo piano sono stati uccisi padre, madre e figlio di dodici anni. Il magazzino sarebbe collegato al negozio di scarpe per bambini che gli Azzena gestivano. 


"Il movente sessuale sarebbe estraneo a questa vicenda": a renderlo noto è stato l'avvocato Filippo Orecchioni, legale di parte civile che rappresenta i famigliari delle vittime. Proprio la pista passionale è una di quelle che il pubblico ministero Angelo Beccu starebbe tenendo in considerazione, insieme all'usura e ad un giro di denaro prestato e chiesto indietro con l'aggiunta di interessi elevati. Sotto la lente d'ingrandimento della procura anche i tabulati telefonici che riporterebbero centinaia di sms che una delle vittime, Giulia Zanzani, avrebbe scambiato con Angelo Frigeri, il presunto assassino.

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