Olbia, 5a edizione Monumenti Aperti
In mostra le meraviglie della città


OLBIA. Sedici monumenti saranno i protagonisti della due giorni di Monumenti Aperti a Olbia, in programma per oggi e domani, domenica 1 giugno. L'iniziativa, portata avanti dall'associazione ArcheOlbia, sostenuta dal Comune e organizzata in collaborazione con le scuole cittadina, è giunta quest'anno alla sua quinta edizione e sarà accompagnata da numerosi eventi collaterali. Dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19, nell'ex scolastico sarà possibile vedere la mostra "Frammenti di architettura", l'esposizione dei disegni degli alunni della media Ettore Pais di Olbia. Dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18, invece, i visitatori potranno ammirare "Su nuraxi-Omaggio a Giovanni Lilliu" con immagini e ricordi del villaggio nuragico di Barumini. Dalle ore 10.30 alle ore 16.30, al Politecnico Argonauti, ci si potrà cimentare in un corso di fotografia con il noto fotografo del quotidiano L'Unione Sarda, Antonio Satta. E in contemporanea al Pozzo Sacro di Sa Testa ci sarà "Il messaggio dell'acqua". Solo per la giornata di oggi, in piazza Mercato, gli studenti del Liceo Artistico di Olbia faranno un'estemporaneo di pittura, mentre domani, domenica 1 giugno, al Museo Archeologico si terrà un convegno dal titolo: Archeologia virtuale, sviluppo reale".


Inoltre potranno essere visitati gratuitamente il Museo Archeologico; il palazzo che ospita il Comune, il palazzo dell'ex Genio civile, il porto antico, il foro romano e le chiese gemelle, il palazzo dello Scolastico, la Biblioteca Comunale Simpliciana, il tempio di Ercole e la chiesa di San Paolo, le officine puniche di via Nanni, la piazza di Santa Croce, sas "carreras bezzas", ossia le vie parallele all'antico tracciato medievale. E poi ancora le piazze Regina Margherita, Matteotti, Mercato, i palazzi e le abitazioni del centro, l'edificio che ospita la Società dello Stucco e quello del Politecnico Argonauti. Inoltre sarà possibile ammirare la Basilica di San Simplicio, l'acquedotto romano "Sa Rughittola", il pozzo sacro di "Sa Testa" e il nuraghe "Rio Mulinu".

 

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