OLBIA. Il tema dei lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico è da molti mesi sui tavoli di discussione della politica, del governo regionale e nazionale. Le risorse promesse non sono mai arrivate e le criticità del territorio non sono certe migliorate rispetto al passato. Ci si avvicina ai mesi delle piogge, ma ancora ad oggi non si hanno risposte in merito ai lavori che andrebbero fatti per evitare ciò che il 18 novembre scorso ha causato quell'immane tragedia. Ad accendere e sollevare il problema è il consigliere regionale di Forza Italia, ha votato in modo contrario ad un provvedimento proposto dalla giunta regionale e che prevedeva soli poche briciole per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Ecco la nota stampa del consigliere nella sua forma integrale:
"Non era proprio possibile avvallare un provvedimento che prevede di stanziare per la città di Olbia solo poche briciole. Olbia, suo malgrado simbolo dell'alluvione del 18 novembre 2013, necessita di ben altre attenzioni da parte della Giunta regionale». È quanto dichiarato dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino a margine dell'esame in IV Commissione del Parere n. 11 sulla "Autorizzazione di spesa per la progettazione ed attuazione di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico".
"E' inaccettabile - incalza Fasolino – pensare che in una città, così gravemente colpita e dove gli accadimenti dello scorso novembre hanno evidenziato una situazione più critica di quella che si poteva presumere, si possa anche solo pensare di programmare uno stanziamento del tutto inadeguato. Non riesco in alcun modo a capire quale sia il criterio che ha guidato la Giunta regionale nella ripartizione delle risorse. Un territorio che ha avuto il 90% dei danni si vede riconosciuto il 10% dei Fondi a disposizione: qualcosa non quadra".
"Sono veramente amareggiato – continua Fasolino – per quanto proposto e ancorpiù quando sento parlare di risorse disponibile per la città e non ancora utilizzate. La Giunta regionale ha il dovere di mettere in campo, non dico l'impossibile, ma per lo meno il massimo quando si parla di problematiche idrogeologiche, di sicurezza idraulica, di interventi di mitigazione e di opere di adeguamento di attraversamenti stradali esistenti".
"Ho votato contro - aggiunge il consigliere gallurese – perché non potevo assistere silente ad un tale scippo che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro su una disponibilità di quasi 30 milioni; non si tratta di una guerra tra poveri, ma di sicurezza da garantire ad ogni costo. Su tale provvedimento non posso, in nessun caso, alzare bandiera bianca. E' ancora sotto gli occhi di tutti e nel ricordo di quanti hanno vissuto quella terribile giornata la vulnerabilità del territorio della piana di Olbia, soprattutto in ambito urbano".
"Basta rimarcare la grave situazione della città - conclude Fasolino – senza poi essere conseguenti con azioni concrete, basta con gli infiniti tavoli di coordinamento: è giunta l'ora di destinare le risorse necessarie, è giunta l'ora degli interventi".