OLBIA. Uno dei servizi più importanti che da alcuni anni nel periodo estivo l'Ente Parco offre ai visitatori e che ha l'obiettivo di garantire una più efficace tutela della prateria di Posidonia oceanica – habitat protetto dalle direttive dell'Unione Europea – è il posizionamento nelle acque del Parco di attrezzature necessarie per una efficace tutela delle coste e dei fondali più interessati dal transito di imbarcazioni e mezzi nautici. In tale ambito l'Ente – soprattutto grazie alla riscossione del biglietto d'ingresso nell'area protetta – si è orientato verso sistemi di ormeggio ecocompatibili, dando seguito alla volontà espressa negli anni scorsi di individuare soluzioni alternative all'utilizzo dei corpi morti in cemento, di cui è stata dunque avviata la progressiva sostituzione: un impegno che è proseguito anche per la stagione 2014, nella quale si sta provvedendo ad ultimare l'allestimento dei campi boa.
Il progetto, in corso di completamento, prevede il posizionamento di 177 boe in prossimità delle aree marine più frequentate: isola di Santa Maria; Cala Giorgio Marino (isola di Budelli); Porto Madonna; Cala Granara, Cala Corsara (isola di Spargi), Cala Lunga di Razzoli; Porto Palma, Cala Portese e Cala Coticcio (isola di Caprera).