ARZACHENA. La gelosia, il sospetto insopportabile che frequentasse altre donne. Così una ragazza di 25 anni ha deciso di farla pagare al compagno, denunciandolo ai Carabinieri per ricettazione, svelando il nascondiglio dove, a suo dire, aveva nascosto circa 200 chilogrammi di rame rubato. La vicenda è finita in tribunale e la procura ha aperto un fascicolo di indagine disponendo una perquisizione domiciliare che però ha dato esito negativo. In questi giorni, il 14 di agosto, grazie alla richiesta del legale del giovane, Alessio Cicoria e dello stesso pubblico ministero, Elisabetta Atzori, il giudice per le indagini preliminari di Tempio Pausania, Vincenzo Cristiano, ha archiviato il procedimento avendo rilevato l'infondatezza della notizia di reato. Mesi da incubo e di preoccupazione per il giovane, conosciuto come un ragazzo serio e lavoratore e che ora potrà finalmente chiudere questo capitolo infelice e pensare al proprio futuro.
I due ragazzi, una coppia residente ad Arzachena, lavoravano entrambi sul territorio. Dopo un po' di tempo però sono arrivate le prime incomprensioni, la gelosia della giovane donna che accusava il compagno di altre frequentazioni. Una gelosia irrefrenabile, fino a quando, la 25enne, sentitasi tradita per l'ennesima volta, ha deciso di denunciare il compagno e svelare ai militari dell'arma che il fidanzato aveva rubato e nascosto nel giardino di casa circa duecento chilogrammi di rame. Da quel momento la vita del giovane è cambiata, interrogatori, perquisizioni, occhi puntati della procura e soprattutto la serenità minata da quel procedimento penale con l'accusa pesantissima di ricettazione prevista dall'art.648 del codice penale. La giustizia, però, ha fatto il suo corso e ha dato ragione al ragazzo.
