OLBIA. Continua la spy story in casa Meridiana. La denuncia della Filt Cgil era quella di aver ingaggiato uno 007 per spiare i dipendenti, ma la compagnia smentisce e va all'attacco annunciando querele ed esposti alla Procura della Repubblica contro chi ha diffuso la notizia "falsa e diffamatoria con l'intento di procurare allarme all'interno dell'azienda". Meridiana precisa, inoltre, di avere affidato un incarico di audit sulla sicurezza al fine di tutelare il patrimonio aziendale, dopo aver registrato tentativi di irruzione negli edifici del gruppo e numerosi atti di vandalismo sulle auto di alcuni dipendenti in occasione degli scioperi e delle "malattie collettive" dei mesi di maggio, giugno e luglio; atti per i quali è stata già presentata un'altra denuncia alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania. E' solo l'ennesimo episodio di difficoltà in cui Meridiana si trova, dovendo affrontare giorno dopo giorno le criticità causate fondamentalmente da una situazione di stallo sui 1500 lavoratori in esubero. Sembrava, come pubblicato dalla stampa regionale, che l'Aga Kahn in persona dovesse arrivare lunedì scorso per sbrogliare la situazione. Visita che non è mai avvenuta e compagnia che smentisce categoricamente anche su una probabile join venture con il Qatar. Un passo indietro per evitare il clamore dei riflettori? Può essere. Sta di fatto che le trattative sindacali tra manager, lavoratori e sindacati si stanno ormai trasferendo in tribunale a colpi di esposti, denunce e querele.