OLBIA. Giorno dopo giorno, la tensione sulla questione San Raffaele sale sempre di più. E mentre il presidente Pigliaru è ricoverato in ospedale in Trentino Alto Adige, in Sardegna si scatena un vero e proprio fuoco incrociato di dichiarazioni e incomprensioni. Da una parte la preoccupazione della Qatar Foundation che, forse, vorrebbe un po' più convinzione nell'affrontare la questione da parte della Regione, dall'altra gli esponenti della Giunta, a partire dall'assessore alla sanità Luigi Arru che ha visto nelle preoccupazioni un ultimatum. Perché esiste una scadenza, fissata per il 29 di agosto, oltre la quale ci potrebbe essere il burrone: ovvero non se ne fa più niente, con il San Raffaele che potrebbe volare in Germania dove sarebbero ben felici di accogliere la struttura e gli investimenti economici degli arabi. Ma l'assessore Arru tiene comunque a precisare: "L'ultimo incontro fra le parti al tavolo bilaterale si è tenuto il 18 agosto, cioè appena due giorni fa, e bisogna precisare che quella in corso con la Qatar Foundation e' una procedura negoziata disciplinata dalle leggi". L'assessore alla Sanità ha poi ribadito l'interesse della Regione Sardegna nella realizzazione del programma di investimento intrapreso dalla Qatar Foundation". Arru sottolinea inoltre che la Regione "ha sempre rispettato gli accordi sottoscritti, date comprese, e ha sempre confermato di volerli onorare in futuro" mentre avverte che "le richieste ultimative non aiutano il buon esito delle trattative, sinora condotte con serietà ed impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti".