Bacciu invita a Olbia Maninchedda
"Tempo di confronto e di decisioni"

OLBIA. L'assessore ai lavori pubblici del comune di Olbia, Davide Bacciu, ha invitato a Olbia, Paolo Maninchedda dell'omologo assessorato in Regione. Un invito non casuale, ma per tentare di superare le incomprensioni e le polemiche di questi giorni che hanno alimentato solo una cosa: la confusione e la lentezza nell'azione. Due cose che Olbia non si può più permettere. E sembra deciso l'assessore a Bacciu a stanare Maninchedda dalla sua torre d'avorio cagliaritana per scoprire tutte le carte in tavola. ecco la lettera di invito nella sua forma integrale:



"Caro Assessore è ora di dialogare e non di rispondere parzialmente o per niente a domande cogenti. Il dato inequivocabile credo sia il seguente:

Questa amministrazione in poco piu' di due anni ( fino al 18 novembre 2013 ) ha messo a correre tutte le risorse a disposizione ( opere completate, opere in corso, opere appaltate e opere come quella su Via Galvani il cui avvio ci è' stato impedito). I ritardi non ci riguardano. Come sa, da subito, all'indomani del suo insediamento, le abbiamo chiesto di incontrarLa. Sappiamo bene che Lei si occupa della materia da soli cinque mesi, e per questo non è nostra intenzione addebitarLe responsabilità diverse da quelle relative alle Vostre scelte. Mi chiedo e le chiedo: perché 7,2 milioni di finanziamenti annunciati a questa città, non sono stati ancora trasferiti? ( 2,2 milioni per gli anni 2012 /2013) 

Perché su 46 milioni di euro disponibili, ad Olbia ne vengono assegnati ( per ora solo annunciati) direttamente solo 5 e solo per nuove opere di mitigazione del rischio? Perché su quasi 15 milioni ( quota parte dei suddetti 46) non è destinato direttamente ad Olbia, per il ripristino di opere danneggiate , neanche un euro? 

Perché nella delibera del 22 luglio scorso, dove vengono analizzate 262 opere inerenti gli attraversamenti stradali in tutta la Sardegna , degli oltre 25 milioni di euro a disposizione , vengono destinati al bacino del Liscia,( cioè a tutta la Gallura) solo 600.000 mila euro ? Anche in questo caso neanche un euro ad opere nel Comune di Olbia; eppure anche i muri dell'assessorato regionale dei LL.pp, sono convinto che sappiano che uno dei ponti (sottodimensionato) che ha creato più disastri, quel tragico 18 novembre , sia il ponte di Via V.Veneto sul Rio Seligheddu; mentre in quella delibera non è neanche citato!!!!. 

Perche' la delibera sembrerebbe non finanziare alcuna opera di protezione e messa in sicurezza dei canali? Nella Sua ultima risposta ci dice di utilizzare i 5 milioni per la messa in sicurezza!!!. Le chiedo, è certo che quei denari possano essere utilizzati per le opere suddette, oppure vige un vincolo di legge che ci imporrebbe di utilizzare tali risorse solo per nuove opere di mitigazione del rischio? 

Nella lettera di richiesta di incontro inoltratale alla fine di marzo l'abbiamo invitata a venire ad Olbia per dare un segnale di vicinanza a questa città profondamente ferita. Venga assessore a Olbia! Quell'evento del 18 novembre è stato del tutto eccezionale e gli studi lo stanno dimostrando. 

Sia noi, quanto Lei , ci troviamo a gestire ( con ruoli e competenze differenti) una situazione di grave insicurezza per la città e i suoi abitanti, creatasi nei decenni passati. Non per questo, spero, faremo mancare ai cittadini Olbiesi tutte le attenzioni che meritano. Non voglio dimenticare infine, per onestà intellettuale, di rimarcare che in ogni caso la Regione (sia pur come ammesso dallo stesso Assessore con fondi ancora insufficienti) sta dando segnali concreti. Ed allora, insieme , regione e comuni colpiti dall'alluvione , devono stringersi a corte "pro pedire chin forza , su inari a custu Governu chi nollos ada prummissoso" per le opere e per il ristoro dei danni subiti dai privati e dalle imprese. Fortza Paris".


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