OLBIA. Sul tavolo del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, c'è l'ennesima brutta gatta da pelare. Da più parti, infatti, si sollecita il governo regionale a prendere dei provvedimenti per far uscire dalla situazione emergenziale i passeggeri lasciati a terra dalla Go in Sardinia. L'ultima spinta in ordine di tempo è stata quella della Codacons che ha chiesto che la Regione Sardegna si faccia carico dei costi delle riprotezioni sugli altri traghetti. "La Regione Sardegna e le autorità competenti devono intervenire subito per garantire i diritti degli utenti possessori di biglietti della compagnia, che dovranno essere trasferiti senza spese su altri traghetti", ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi che ha poi aggiunto: "Chi subirà danni dalla cancellazione dei collegamenti dovrà ottenere, oltre il rimborso di quanto speso, il giusto risarcimento. Se ciò non avverrà automaticamente sarà inevitabile una raffica di azioni risarcitorie da parte dei viaggiatori che già in massa si stanno rivolgendo al Codacons".
Nel frattempo anche Cittadinanzattiva si è mossa per tutelare i passeggeri con un servizio di assistenza telefonica 06/3671555 e uno tramite mail pit.servizi@cittadinanzattiva.it. Tina Napoli, responsabile delle politiche dei consumatori dell'associazione di Cittadinanzattiva, ha annunciato la richiesta di incontro con Go in Sardinia per valutare l'attivazione di forme di conciliazione ad hoc per questi disagi. Chiederemo all'Autorità dei Trasporti -ha poi concluso la Napoli- e alle altre istituzioni competenti di prendere atto di questa situazione e di attuare tutte le misure necessarie per porvi rimedio".