Intossicati dal braciere per monossido
A Olbia famiglia finisce in ospedale

di Davide Mosca

OLBIA. Il freddo è pungente e i bambini piccoli hanno necessità di caldo. Così il capofamiglia ha acceso il fuoco e utilizzato il braciere per scaldare la stanza in cui vivevano. Ma il monossido di carbonio sprigionato ha eroso l'ossigeno presente nella stanza e due famiglie intere, con bambini, sono finite in ospedale a La Maddalena per il trattamento nella camera iperbarica. L'episodio è accaduto nella notte di sabato quando gli uomini del 118 sono intervenuti in un appartamento a Olbia per prestare soccorso a due famiglie di nazionalità tunisina con tre bambini, un neonato di quattro mesi e altri due di sette e quattro anni intossicati da monossido di carbonio. I medici hanno valutato la pericolosità della situazione clinica e hanno chiesto immediatamente il trasporto a La Maddalena per i trattamenti nella camera iperbarica. Una motovedetta della Guardia Costiera ha trasportato le due famiglie all''ospedale di La Maddalena e per fortuna sia i bambini che i genitori ora stanno meglio e rimangono in osservazione.


© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione