OLBIA. Sette donne, tre minorenni facevano parte di un'organizzazione criminale, con base in Sardegna, dedita al traffico e allo spaccio di droga al cui vertice c'era un boss donna. Lo hanno scoperto i carabinieri di San Teodoro e di Siniscola che, dopo due anni di indagini, hanno portato a termine l'operazione "Holy Man". Trentuno gli arresti in tutta l'isola, di cui 14 sottoposti ad obbligo di dimora e 36 segnalati come consumatori di sostanze stupefacenti. Da questa mattina all'alba sono impegnati quasi duecento uomini supportati dalle unità cinofile e dai cacciatori di Sardegna che stanno perquisendo diverse abitazioni sull'Isola. Il boss donna, originaria di Irgoli, prima di effettuare i rifornimenti di droga, si rivolgeva ad un "santone" di Nuoro (Holy Man), per chiedere protezione ed evitare i posti di blocco. Ma qualcosa deve essere andato storto nei sortilegi del "mago" e la donna è finita in carcere. La signora a capo della cupola della droga aveva perso il marito 15 anni fa nelle campagne di San Teodoro quando fu freddato mentre rientrava nella sua abitazione.
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