Giornata mondiale del malato a Olbia
Messa domani a La Maddalena

OLBIA. Anche nella Asl di Olbia si è celebrata la XXIII giornata mondiale del malato:  il vescovo della diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, alla presenza del commissario della Asl di Olbia, Paolo Tecleme, e del direttore sanitario, Salvatore Ortu, ha presenziato alla messa celebrata nella Capella dell'ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania. Di pomeriggio celebrazione al Giovanni Paolo II di Olbia.

 

"Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo" ha detto sua eccellenza, nel ricordare un'espressione del Libro di Giobbe: "la Malattia e' un patrimonio comune di tutti noi, pertanto, come Giobbe, dobbiamo leggere la malattia come mistero di Dio che però nella sofferenza si fa presente attraverso chi ha la possibilità di alleviare le sofferenze altrui", ha detto monsignor Sanguineti ricordando l'importanza dei Volontari, soprattutto all'interno delle strutture sanitarie. "I Malati, nel momento del bisogno, si affidano alle strutture pubbliche e ai volontari", ha ribadito. Alla messa, celebrata da don Antonio Addis, hanno partecipato numerosi pazienti e gli operatori sanitari. "Un pensiero particolare va ai malati che affrontano momenti difficili della vita, perché la malattia è in grado di indebolire spirito e corpo", ha detto don Addis.

La messa del malato è stata celebrata nel pomeriggio all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia e domani, venerdì 13 febbraio anche a La Maddalena, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, dove il vescovo effettuerà una visita ai ricoverati dell'ospedale Paolo Merlo.


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