OLBIA. L'ennesimo colpo ai trafficanti internazionali di sostanze stupefacenti è stato inflitto ieri dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Sassari, che hanno fermato un corriere di droga proveniente dalla Spagna.
La donna, spagnola 39 enne, fermata nel corso dei controlli svolti dalle "Fiamme Gialle" di Alghero all'interno dell'aerostazione, è stata notata per il suo atteggiamento nervoso e sbrigativo durante lo sbarco dei passeggeri del volo proveniente da Girona-Barcellona.
Nervosismo confermato alla vista dei militari e durante le prime fasi del controllo. Le domande incalzanti degli operanti, le risposte evasive e contraddittorie della donna hanno alimentato i sospetti che potesse trattarsi di un corriere della droga.
Il sospetto ha presto trovato conferma quando la perquisizione della borsa ha permesso di rinvenire, abilmente occultato in una sacca appositamente creata, un primo ovulo di circa due etti e mezzo di cocaina.
I tentativi della donna di far credere ai militari che fosse solo quella la sostanza trasportata si sono rivelati vani nel momento della perquisizione personale.
Sono stati infatti rinvenuti altri 6 ovuli occultati all'interno degli indumenti intimi e ulteriori 4 a seguito di esami sempre più approfonditi svolti presso l'Ospedale di Alghero dove gli esiti delle radiografie ne hanno evidenziato la presenza.
La sostanza per un totale di 460 grammi di cocaina è stata sottoposta a seq
La donna, spagnola 39 enne, fermata nel corso dei controlli svolti dalle "Fiamme Gialle" di Alghero all'interno dell'aerostazione, è stata notata per il suo atteggiamento nervoso e sbrigativo durante lo sbarco dei passeggeri del volo proveniente da Girona-Barcellona.
Nervosismo confermato alla vista dei militari e durante le prime fasi del controllo. Le domande incalzanti degli operanti, le risposte evasive e contraddittorie della donna hanno alimentato i sospetti che potesse trattarsi di un corriere della droga.
Il sospetto ha presto trovato conferma quando la perquisizione della borsa ha permesso di rinvenire, abilmente occultato in una sacca appositamente creata, un primo ovulo di circa due etti e mezzo di cocaina.
I tentativi della donna di far credere ai militari che fosse solo quella la sostanza trasportata si sono rivelati vani nel momento della perquisizione personale.
Sono stati infatti rinvenuti altri 6 ovuli occultati all'interno degli indumenti intimi e ulteriori 4 a seguito di esami sempre più approfonditi svolti presso l'Ospedale di Alghero dove gli esiti delle radiografie ne hanno evidenziato la presenza.
La sostanza per un totale di 460 grammi di cocaina è stata sottoposta a seq
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