OLBIA. Bagarre in consiglio comunale, ieri pomeriggio, quando si è discusso di Piano Casa e di mattoni con l'esponente della giunta regionale, l'assessore all'urbanistica e agli enti locali Cristiano Erriu che ha spiegato gli indirizzi e le linee guida. Secondo Erriu in Gallura si avrebbe una visione distorta e bizzarra delle Zone F che, a suo modo di vedere, sono zone turistiche camuffate perché in realtà sono zone C, arre urbanizzate. La richiesta della Gallura dunque di poter riprendere a costruire in quelle zone sembra proprio che dalla regione non ne vogliano sapere. E mentre i sindaci del territorio avevano espresso proprio l'esigenza di poter riprendere a gettare cemento per dare ossigeno alle imprese locali e all'economia, la Regione sembra proprio avere un'altra visione del territorio. Soddisfazione da parte del segretario della Cgil Gallura, Fabio Spano, che ha, invece espresso la sua approvazione per il disegno di legge che approderà in consiglio il 27 febbraio e che di fatto blocca il piano caso. A quel punto sono volate parole pesanti all'indirizzo del sindacalista da parte di alcuni presenti e lo stesso presidente del consiglio Vanni Sanna non ha gradito la presa di posizione di Spano. A quel punto ha chiesto di poter parlare il presidente della commissione urbanistica Giorgio Spano, richiesta non concessa dal presidente Sanna, e tra malumori e gestione alquanto discutibile della seduta Spano ha lasciato l'aula insieme ad altri consiglieri comunali. Il tema del Piano Caso è sicuramente un tema molto caldo e in molti richiamano Vanni Sanna alla sua funzione di arbitro all'interno del consiglio e metter da parte le proprie convinzioni per il bene e il funzionamento corretto dei lavori.