OLBIA. Sabato 5 e domenica 6 maggio, nel terzo fine settimana di questa ventiduesima edizione ad Olbia sono visitabili 15 monumenti. Monumenti Aperti, che ha ricevuto il patrocinio dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, del Consiglio Regionale e della Presidenza della Giunta è inoltre candidata al Premio dell'Unione Europea per il Patrimonio Culturale - Europa Nostra awards 2018 i cui esiti saranno annunciati dalla Commissione Europea il prossimo 15 maggio.
Nello stesso fine settimana i monumenti saranno aperti anche a Cagliari, Bosa, Gonnosfanadiga, Sant'Antioco, Sassari e l'Unione di comuni del Basso Campidano (Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor).
Il Sindaco Settimo Nizzi sottolinea l'entusiasmo con cui la città accoglie la manifestazione «che concorre a rafforzare la nostra visione di Olbia come città sempre più culturale, visione che vogliamo trasmettere anche all'esterno. "Monumenti Aperti" si svolge in un periodo di spalla alla stagione turistica, contribuendo così a portare l'opera di destagionalizzazione che stiamo perseguendo». E Sabrina Serra, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, evidenzia il profondo rinnovamento della manifestazione. «Insieme ai monumenti vogliamo aprire la città e vogliamo farlo usando le energie migliori, quelle dei nostri giovani. Le scuole cittadine saranno le protagoniste assolute, sotto ogni aspetto, dalla gestione dei siti all'accoglienza dei visitatori. Monumenti e giovani, insieme, saranno il nostro biglietto da visita. Il meglio del passato con il meglio del futuro. Scuole attive, monumenti aperti.
Nell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura - Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro.
In linea con questo tema, per il comune di Olbia viene segnalato il Porto, che ne rappresenta da sempre il motore economico e sociale. A partire dal V secolo con la presenza dei Vandali, testimoniata dai relitti di navi riconducibili a quell'avvenimento, alcuni dei quali sono oggi conservati al Museo Archeologico. Fino a dopo la Prima Guerra Mondiale con l'arrivo di mitilicultori da Taranto che portarono le loro tradizioni millenarie nell'allevamento di mitili e ostriche.
I MONUMENTI. Questi sono i monumenti aperti, con le novità della Torre di avvistamento punica che si trova a Porto Rotondo e il Tempio e necropoli di San Simplicio che fornisce una testimonianza tangibile di Olbia antica.
Sono aperte anche le Terme romane, la Biblioteca civica simplinciana, che negli ambienti del suo storico palazzo ospita laboratori e rassegne letterarie, l'Isolato punico romano con le Mura puniche realizzate verso il 330 a.C. dai Cartaginesi, il Castello di Pedres, databile nel periodo giudicale e il nuraghe Riu mulinu/Cabu abbas i cui rinvenimenti ne permettono la collocazione tra il Bronzo Medio (XVII-XIV a.C.) e la prima età del Ferro (X-IX sec. a.C.).
Questi gli altri siti visitabili: l'Acquedotto romano di Sa Rughittula, il Museo Archeologico dove sono esposti i principali reperti provenienti dagli scavi archeologici di Olbia e dal territorio circostante, il Foro romano, la Tomba dei Giganti di "Su Monte ‘e S'Ape" che si trova al km. 3.3 SP 24 Olbia – Loiri; il Pozzo sacro Sa Testa riconducibile al Bronzo Finale (XII-XI secolo a.C.) e infine la Chiesa romanica di San Simplicio e la Chiesa di San Paolo Santuario Eracle- Melqart-Ercole.
EVENTI SPECIALI. Nel Comune di Olbia sono state organizzate numerose iniziative speciali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio, per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti: conferenze, mostre, escursioni a piedi, in bici e in vespa, laboratori e spettacoli musicali.
Il comune di Olbia aderisce a Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile. Sul sito internet dell'Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Olbia www.olbiaturismo.it è possibile reperire l'elenco completo di tutte le strutture ricettive presenti in città.
INFORMAZIONI.I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
La Biblioteca Civica Simpliciana sarà accessibile solo nella giornata di sabato. Per ragioni di sicurezza la visita guidata al Nuraghe Riu Mulinu/Cabu Abbas sarà possibile solo con l'escursione organizzata per sabato mattina a partire dalle ore 10.
Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la manifestazione nelle cartine/ pieghevoli in distribuzione nei vari siti.
Un Info Point è allestito al Museo Archeologico Olbia. Per informazioni si può inviare una mail a olbiacultura@comune.olbia.ot.it
Nello stesso fine settimana i monumenti saranno aperti anche a Cagliari, Bosa, Gonnosfanadiga, Sant'Antioco, Sassari e l'Unione di comuni del Basso Campidano (Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor).
Il Sindaco Settimo Nizzi sottolinea l'entusiasmo con cui la città accoglie la manifestazione «che concorre a rafforzare la nostra visione di Olbia come città sempre più culturale, visione che vogliamo trasmettere anche all'esterno. "Monumenti Aperti" si svolge in un periodo di spalla alla stagione turistica, contribuendo così a portare l'opera di destagionalizzazione che stiamo perseguendo». E Sabrina Serra, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, evidenzia il profondo rinnovamento della manifestazione. «Insieme ai monumenti vogliamo aprire la città e vogliamo farlo usando le energie migliori, quelle dei nostri giovani. Le scuole cittadine saranno le protagoniste assolute, sotto ogni aspetto, dalla gestione dei siti all'accoglienza dei visitatori. Monumenti e giovani, insieme, saranno il nostro biglietto da visita. Il meglio del passato con il meglio del futuro. Scuole attive, monumenti aperti.
Nell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura - Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro.
In linea con questo tema, per il comune di Olbia viene segnalato il Porto, che ne rappresenta da sempre il motore economico e sociale. A partire dal V secolo con la presenza dei Vandali, testimoniata dai relitti di navi riconducibili a quell'avvenimento, alcuni dei quali sono oggi conservati al Museo Archeologico. Fino a dopo la Prima Guerra Mondiale con l'arrivo di mitilicultori da Taranto che portarono le loro tradizioni millenarie nell'allevamento di mitili e ostriche.
I MONUMENTI. Questi sono i monumenti aperti, con le novità della Torre di avvistamento punica che si trova a Porto Rotondo e il Tempio e necropoli di San Simplicio che fornisce una testimonianza tangibile di Olbia antica.
Sono aperte anche le Terme romane, la Biblioteca civica simplinciana, che negli ambienti del suo storico palazzo ospita laboratori e rassegne letterarie, l'Isolato punico romano con le Mura puniche realizzate verso il 330 a.C. dai Cartaginesi, il Castello di Pedres, databile nel periodo giudicale e il nuraghe Riu mulinu/Cabu abbas i cui rinvenimenti ne permettono la collocazione tra il Bronzo Medio (XVII-XIV a.C.) e la prima età del Ferro (X-IX sec. a.C.).
Questi gli altri siti visitabili: l'Acquedotto romano di Sa Rughittula, il Museo Archeologico dove sono esposti i principali reperti provenienti dagli scavi archeologici di Olbia e dal territorio circostante, il Foro romano, la Tomba dei Giganti di "Su Monte ‘e S'Ape" che si trova al km. 3.3 SP 24 Olbia – Loiri; il Pozzo sacro Sa Testa riconducibile al Bronzo Finale (XII-XI secolo a.C.) e infine la Chiesa romanica di San Simplicio e la Chiesa di San Paolo Santuario Eracle- Melqart-Ercole.
EVENTI SPECIALI. Nel Comune di Olbia sono state organizzate numerose iniziative speciali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio, per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti: conferenze, mostre, escursioni a piedi, in bici e in vespa, laboratori e spettacoli musicali.
Il comune di Olbia aderisce a Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile. Sul sito internet dell'Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Olbia www.olbiaturismo.it è possibile reperire l'elenco completo di tutte le strutture ricettive presenti in città.
INFORMAZIONI.I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
La Biblioteca Civica Simpliciana sarà accessibile solo nella giornata di sabato. Per ragioni di sicurezza la visita guidata al Nuraghe Riu Mulinu/Cabu Abbas sarà possibile solo con l'escursione organizzata per sabato mattina a partire dalle ore 10.
Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la manifestazione nelle cartine/ pieghevoli in distribuzione nei vari siti.
Un Info Point è allestito al Museo Archeologico Olbia. Per informazioni si può inviare una mail a olbiacultura@comune.olbia.ot.it
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