OLBIA. Lo sviluppo turistico della destinazione Sardegna passa per un cambio di paradigma culturale, una visione d'insieme che accomuni le varie componenti, ciascuna nei propri ruoli e nelle specifiche funzioni, che si coordinano con Istituzioni per elaborare le strategie dei "turismi" e creare in maniera organica e integrata prodotti turistici destinati ai vari target. È il messaggio lanciato ieri, nella sala congressi Mbc dell'aeroporto Olbia Costa Smeralda, dall'assessora del Turismo Barbara Argiolas nel corso della seconda giornata dell'appuntamento di Sardinia Tourism Call2Action dedicato a vela e golf.
Si tratta del quarto evento tematico, dopo quelli dedicate a borghi, cultura e archeologia, enogastronomia - cui si aggiunge il coaching incentrato sul mercato tedesco – che compongono un ciclo di incontri professionalizzanti destinati agli stakeholder del mondo turistico regionale, attivato dalla Geasar, società di gestione dello scalo olbiese, e sostenuto dall'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nell'ambito del Piano di comunicazione e promozione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna.
TURISMO GOLFISTICO. Ejarque ha poi introdotto il tema golf, affermando che si tratta di "un mercato di nicchia, ma sempre più ‘a cavallo' tra massa e nicchia, alto spendente ma attentissimo al value for money, ossia che la spesa sia ricompensata dai servizi". Il coordinatore del progetto ha messo in luce i numeri del movimento: settemila campi da golf in Europa, raggiunti ogni anno da quattro milioni di golfisti (che crescono del 2 per cento ogni anno); la metà dei golfisti ha tra 50 e 60 anni, il 66 per cento uomini, con redditi alti e rivolti a un ‘lusso accessibile'; viaggiano in coppia o in gruppi di 8-12 persone. Tre i tipi di domanda: golf, mare e intrattenimento, golf exotic (giocare in luoghi esotici o particolari), golf prestige, in ‘tempi sacri' del golf. La gran parte dei golfisti prenota autonomamente, contattando direttamente campi e hotel, il 40 per cento compra da tour operator specializzati: tutti non intendono correre rischi, hanno poco tempo e intendono sfruttarlo al massimo, spendendo mediamente al giorno 200 euro.
Sul turismo golfistico si sono poi susseguiti una serie di altri interventi, a iniziare da Silvia Audisio dell'International association of golf tour operators (IAGTO) Italia, associazione che da 22 anni crea le condizioni per la crescita del business del golf, che ha parlato di commercializzazione del turismo golfistico: "chi viaggia per il golf spende il 120 per cento in più di un viaggiatore leisure e intende muoversi su vari campi durante la vacanza", ha affermato, aggiungendo che "in Italia c'è un ottimo rapporto qualità-prezzo". A seguire Silvia Pellò, coordinatrice della rete Sardinia around golf ha parlato di come ‘promuovere la Sardegna come destinazione golfistica'. Poi due casi di successo. Uno all'estero descritto da Salvador Lucas Lozano, presidente dell'associazione spagnola dei ‘Campi di Golf de la Costa Blanca', con una relazione dal titolo ‘Organizzare e promuovere una golf destination', ha portato il caso di successo della Costa Blanca nel territorio spagnolo di Alicante, dove il turismo golfistico è in auge da 25 anni all'insegna di qualità e sostenibilità. Il secondo in Sardegna, descritto da Marco Maria Berio, direttore del Pevero Golf Club. Infine l'intervento di Jenni Viinikka, chef operating officer di GolfreseptiI, tour operator finlandesespecializzato nel golf.
TURISMO NAUTICO E VELA. Nel pomeriggio si è parlato di vela. L'introduzione è stata di Jan Pachner dello Yacht Club Costa Smeralda sul ‘potenziale turistico delle regate veliche internazionali', l'approfondimento è spettato a Ejarque, con una relazione sul turismo nautico in Italia e nel Mediterraneo, in particolare sulle strategie dei competitor della Sardegna.
A seguire l'intervento di Roberto Azzi, presidente sezione nautica di Confindustria Nord-Sardegna che ha ragionato sulla vision e sulle grandi potenzialità ancora largamente inespresse di sviluppo del comparto nautico.
A conclusione della lunga seconda giornata, è stata inaugurata la mostra nello spazio "Destinazione Paradiso" all'ArtPort Gallery dedicata sia al golf che alla vela, con gli scatti del grande fotografo del mare Carlo Borlenghi. Domani la terza giornata, come di consueto, sarà destinata a un educational tour per giornalisti e operatori nazionali e internazionali. La visita si articolerà in due location: il Pevero Golf Club e il campo di gara dello Yachting Club Costa Smeralda per la regata Audi Sailing final league.
Gli interventi potranno essere seguiti anche in diretta streaming sui canali social dedicati all'evento e, in condivisione, su quelli della Geasar e dell'assessorato del Turismo (VisitSardinia). Il materiale degli eventi, compresi i video integrali, sono disponibili sulla pagina facebook e sul canale youtube di Sardinia Tourism C2A, mentre le slide divulgabili sono scaricabili dalla piattaforma Slideshare https://www.slideshare.net/SardiniaTourismC2A/presentations. Inoltre, su Linkedin Sardinia Tourism C2A troverete un'area dedicata allo scambio e al networking tra operatori.
Si tratta del quarto evento tematico, dopo quelli dedicate a borghi, cultura e archeologia, enogastronomia - cui si aggiunge il coaching incentrato sul mercato tedesco – che compongono un ciclo di incontri professionalizzanti destinati agli stakeholder del mondo turistico regionale, attivato dalla Geasar, società di gestione dello scalo olbiese, e sostenuto dall'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nell'ambito del Piano di comunicazione e promozione attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna.
L'assessore Argiolas, dopo i ringraziamenti a Geasar ed Ejarque per l'organizzazione del programma Sardinia Tourism Call2Action, "che replica in scala minore il lavoro di confronto e definizione del piano turistico strategico della Regione su tutto il territorio regionale", ha posto l'accento sul "superamento di una visione generalista del turismo sardo legato al mare, verso una visione puntuale di tutti quei segmenti che intendiamo strutturare, come la vela e il turismo nautico e golf che sono temi attualissimi " e sul fatto che "il turismo non si misura solo in numero di presenze ma anche in base a quanto ciascuna presenza lascia sul territorio; e andrebbe anche indagato quanto costa, a livello sociale, ricevere turisti. Il fatto che crescano i numeri di porti e aeroporti - ha proseguito - ma le presenze rimangano stabili (dato provvisorio Sired), rischia di essere il sintomo di un fenomeno nuovo: alcune fasce di viaggiatori scelgono soluzioni di vacanza alternative fuori dai canali ufficiali". L'assessora ha poi spostato l'obiettivo sui due prodotti tematici dibattuti oggi: "Dieci anni fa attorno al golf si generò un dibattito, a quei tempi era forte l'esigenza di mettere al centro i ‘costi' ambientali e sociali che avrebbe generato uno sviluppo golfistico nell'Isola, oggi questi elementi vanno riconsiderati, le tecniche di gestione si sono evolute, specie per quanto riguarda il sistema idrico e il riciclo acque reflue. Da qui si può ripartire - ha proseguito - mettendo in fila le priorità, ossia quali siano i segmenti attrattivi da sviluppare e strutturare immediatamente e quelli da strutturare sul medio o lungo termine".
TURISMO DI LUSSO. Ad aprire gli interventi sul turismo del lusso, Remo Vangelista, direttore di TTG, a proposito del mondo turistico del lusso, "un settore, specie al livello top, in costante e sensibile evoluzione, perciò la sfida per gli operatori sardi è stare al passo col cambiamento, con turisti ‘di alta gamma' che richiedono unicità e esclusività, cioè servizi di alta gamma accanto ad hotel di fascia elevata. È un mercato esigente, attento alla cura del dettaglio – ha aggiunto - che oggi cerca un contorno di servizi ed esperienze all'altezza delle attese: occorre creare viaggi tagliati su misura, offrire servizi ‘personalizzati' ed essere flessibili di fronte alle esigenze". Vangelista ha riportato i dati 2017 del settore (17 milioni i viaggiatori alto-spendenti) e annunciato che il fatturato del settore lusso, con il trend di crescita attuale (4-5%), salirà nel 2022 sino a un miliardo e 200 milioni di dollari. Sullo stesso tema il direttore di TTG ha coordinato la tavola rotonda, cui hanno preso parte Lucio Murru, direttore commerciale di Geasar che ha parlato del business dei voli privati, Marco Maria Berio, direttore del Pevero Golf Club, che ha parlato dell'evoluzione del turismo di lusso negli ultimi vent'anni, e Joseph Ejarque, coordinatore scientifico del progetto Sardinia Tourism Call2Action, che ha messo in luce come "la Sardegna ha la ‘materia prima' ideale per il segmento, specie per il ‘lusso accessibile', ma bisogna compiere uno step verso la strutturazione di servizi su misura e di esperienze personalizzate, di un'offerta organica e unitaria e la soddisfazione delle esigenze di questo tipo di viaggiatori alto-spendenti". Murru ha fornito i numeri di Eccelsa Aviation, l'aviazione generale di Olbia e della necessaria crescita professionale per adeguarsi al cambiamento".
TURISMO GOLFISTICO. Ejarque ha poi introdotto il tema golf, affermando che si tratta di "un mercato di nicchia, ma sempre più ‘a cavallo' tra massa e nicchia, alto spendente ma attentissimo al value for money, ossia che la spesa sia ricompensata dai servizi". Il coordinatore del progetto ha messo in luce i numeri del movimento: settemila campi da golf in Europa, raggiunti ogni anno da quattro milioni di golfisti (che crescono del 2 per cento ogni anno); la metà dei golfisti ha tra 50 e 60 anni, il 66 per cento uomini, con redditi alti e rivolti a un ‘lusso accessibile'; viaggiano in coppia o in gruppi di 8-12 persone. Tre i tipi di domanda: golf, mare e intrattenimento, golf exotic (giocare in luoghi esotici o particolari), golf prestige, in ‘tempi sacri' del golf. La gran parte dei golfisti prenota autonomamente, contattando direttamente campi e hotel, il 40 per cento compra da tour operator specializzati: tutti non intendono correre rischi, hanno poco tempo e intendono sfruttarlo al massimo, spendendo mediamente al giorno 200 euro.
Sul turismo golfistico si sono poi susseguiti una serie di altri interventi, a iniziare da Silvia Audisio dell'International association of golf tour operators (IAGTO) Italia, associazione che da 22 anni crea le condizioni per la crescita del business del golf, che ha parlato di commercializzazione del turismo golfistico: "chi viaggia per il golf spende il 120 per cento in più di un viaggiatore leisure e intende muoversi su vari campi durante la vacanza", ha affermato, aggiungendo che "in Italia c'è un ottimo rapporto qualità-prezzo". A seguire Silvia Pellò, coordinatrice della rete Sardinia around golf ha parlato di come ‘promuovere la Sardegna come destinazione golfistica'. Poi due casi di successo. Uno all'estero descritto da Salvador Lucas Lozano, presidente dell'associazione spagnola dei ‘Campi di Golf de la Costa Blanca', con una relazione dal titolo ‘Organizzare e promuovere una golf destination', ha portato il caso di successo della Costa Blanca nel territorio spagnolo di Alicante, dove il turismo golfistico è in auge da 25 anni all'insegna di qualità e sostenibilità. Il secondo in Sardegna, descritto da Marco Maria Berio, direttore del Pevero Golf Club. Infine l'intervento di Jenni Viinikka, chef operating officer di GolfreseptiI, tour operator finlandesespecializzato nel golf.
TURISMO NAUTICO E VELA. Nel pomeriggio si è parlato di vela. L'introduzione è stata di Jan Pachner dello Yacht Club Costa Smeralda sul ‘potenziale turistico delle regate veliche internazionali', l'approfondimento è spettato a Ejarque, con una relazione sul turismo nautico in Italia e nel Mediterraneo, in particolare sulle strategie dei competitor della Sardegna.
A seguire l'intervento di Roberto Azzi, presidente sezione nautica di Confindustria Nord-Sardegna che ha ragionato sulla vision e sulle grandi potenzialità ancora largamente inespresse di sviluppo del comparto nautico.
A conclusione della lunga seconda giornata, è stata inaugurata la mostra nello spazio "Destinazione Paradiso" all'ArtPort Gallery dedicata sia al golf che alla vela, con gli scatti del grande fotografo del mare Carlo Borlenghi. Domani la terza giornata, come di consueto, sarà destinata a un educational tour per giornalisti e operatori nazionali e internazionali. La visita si articolerà in due location: il Pevero Golf Club e il campo di gara dello Yachting Club Costa Smeralda per la regata Audi Sailing final league.
Gli interventi potranno essere seguiti anche in diretta streaming sui canali social dedicati all'evento e, in condivisione, su quelli della Geasar e dell'assessorato del Turismo (VisitSardinia). Il materiale degli eventi, compresi i video integrali, sono disponibili sulla pagina facebook e sul canale youtube di Sardinia Tourism C2A, mentre le slide divulgabili sono scaricabili dalla piattaforma Slideshare https://www.slideshare.net/SardiniaTourismC2A/presentations. Inoltre, su Linkedin Sardinia Tourism C2A troverete un'area dedicata allo scambio e al networking tra operatori.
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