OLBIA. Per la prima volta nella storia, domenica 6 settembre 2020 nel mondo dell'aviazione antincendio italiana si è tenuto uno sciopero di quattro ore: ad incrociare le braccia sono stati i piloti della Babcock Italia MCS S.p.A, affidataria dell'appalto per il servizio antincendio nel nostro Paese con una flotta di 19 canadair. I motivi dello sciopero sono da ricercare nel mancato rinnovo contrattuale per i piloti, un adeguamento atteso da tre anni anche alla luce delle recenti modifiche normative dei contratti di lavoro.
Nonostante la volontà e le richieste di dialogo da parte dei piloti, la Babcock Italia MCS S.p.A non sarebbe intenzionata ad aprire la strada della negoziazione,
a conferma di questa ipotesi si è registrato il tentativo di bloccare la protesta, presentando un ricorso alla Società alla Commissione di Garanzia degli Scioperi, che ha dato ragione ai lavoratori, autorizzando lo sciopero del 6 settembre scorso.
"Per questi motivi ho presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per conoscere le azioni che il Viminale intende predisporre a tutela dei lavoratori e – spiega il parlamentare sardo Alberto Manca- per garantire le risorse umane adeguate alla rilevanza del servizio reso, in ottemperanza del contratto in appalto;
A questa si aggiunge la richiesta di attivare il Servizio Nazionale deputato alla gestione della flotta Canadair, come previsto dalla proposta di legge del 2019.
Le mie preoccupazioni- conclude Alberto Manca- sono volte alla situazione lavorativa dei piloti e alla qualità del servizio antincendio boschivo alla luce di un contesto aziendale come quello che si è delineato".
Infatti, le problematiche legate alla gestione del personale della flotta Babcock Italia MCS S.p.A sono note: nel luglio 2019 Alberto Manca presentò una Proposta di Legge volta alla costituzione di un'Agenzia Nazionale per la gestione della flotta aerea dei mezzi antincendio, anche con lo scopo di assicurare il dialogo costante con il personale impiegato, così da garantire tutele lavorative adeguate ai dipendenti.
Nello stesso mese, il portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle presentò un'interrogazione al Ministro dell'Interno in merito alla progressiva riduzione del personale tecnico deputato al controllo e alla manutenzione dei mezzi aerei.
Nonostante la volontà e le richieste di dialogo da parte dei piloti, la Babcock Italia MCS S.p.A non sarebbe intenzionata ad aprire la strada della negoziazione,
a conferma di questa ipotesi si è registrato il tentativo di bloccare la protesta, presentando un ricorso alla Società alla Commissione di Garanzia degli Scioperi, che ha dato ragione ai lavoratori, autorizzando lo sciopero del 6 settembre scorso.
"Per questi motivi ho presentato un'interrogazione al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per conoscere le azioni che il Viminale intende predisporre a tutela dei lavoratori e – spiega il parlamentare sardo Alberto Manca- per garantire le risorse umane adeguate alla rilevanza del servizio reso, in ottemperanza del contratto in appalto;
A questa si aggiunge la richiesta di attivare il Servizio Nazionale deputato alla gestione della flotta Canadair, come previsto dalla proposta di legge del 2019.
Le mie preoccupazioni- conclude Alberto Manca- sono volte alla situazione lavorativa dei piloti e alla qualità del servizio antincendio boschivo alla luce di un contesto aziendale come quello che si è delineato".
Infatti, le problematiche legate alla gestione del personale della flotta Babcock Italia MCS S.p.A sono note: nel luglio 2019 Alberto Manca presentò una Proposta di Legge volta alla costituzione di un'Agenzia Nazionale per la gestione della flotta aerea dei mezzi antincendio, anche con lo scopo di assicurare il dialogo costante con il personale impiegato, così da garantire tutele lavorative adeguate ai dipendenti.
Nello stesso mese, il portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle presentò un'interrogazione al Ministro dell'Interno in merito alla progressiva riduzione del personale tecnico deputato al controllo e alla manutenzione dei mezzi aerei.
© Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione