OLBIA. Nella giornata di venerdì 20 giugno 2025, i Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia hanno tratto in arresto un giovane olbiese di vent’anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si inserisce nell’ambito delle costanti attività di controllo del territorio, con particolare attenzione al fenomeno dello spaccio tra i più giovani. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, è stato intercettato mentre si introduceva con atteggiamento sospetto in un’abitazione diversa dalla propria residenza. L’immobile, come accertato in seguito, era stato preso in affitto esclusivamente per occultare lo stupefacente. Alla vista dei militari, il giovane ha mostrato evidenti segni di nervosismo, che hanno spinto gli operatori ad approfondire il controllo. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di hashish: 3,89 chilogrammi, suddivisi in quaranta panetti, abilmente nascosti all’interno del frigorifero. Oltre alla droga, i militari hanno rinvenuto un bilancino elettronico di precisione, due coltelli con residui di hashish – verosimilmente usati per il confezionamento delle dosi –, un dispositivo elettronico conta-banconote e 16.070 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Nuchis, a disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, in attesa dell’udienza di convalida. A comunicarlo è il Procuratore della Repubblica, Gregorio Capasso, che ha autorizzato la diffusione della notizia con decreto motivato n. 24 del Registro 2025 del 21 giugno 2025. Le autorità precisano che i fatti riportati si riferiscono esclusivamente alla fase preliminare delle indagini, e che i provvedimenti adottati sono misure cautelari in attesa di un eventuale giudizio di merito e del pronunciamento del Giudice del Riesame.
L’operazione testimonia l’attenzione e la prontezza operativa dei Carabinieri nella lotta al traffico di stupefacenti nel territorio gallurese, confermando ancora una volta l’importanza del presidio costante nelle aree urbane più sensibili.
L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Nuchis, a disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, in attesa dell’udienza di convalida. A comunicarlo è il Procuratore della Repubblica, Gregorio Capasso, che ha autorizzato la diffusione della notizia con decreto motivato n. 24 del Registro 2025 del 21 giugno 2025. Le autorità precisano che i fatti riportati si riferiscono esclusivamente alla fase preliminare delle indagini, e che i provvedimenti adottati sono misure cautelari in attesa di un eventuale giudizio di merito e del pronunciamento del Giudice del Riesame.
L’operazione testimonia l’attenzione e la prontezza operativa dei Carabinieri nella lotta al traffico di stupefacenti nel territorio gallurese, confermando ancora una volta l’importanza del presidio costante nelle aree urbane più sensibili.
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