OLBIA. Ha tentato di sfuggire alla cattura fornendo un nome falso, ma i Carabinieri lo conoscevano bene. La corsa di un 53enne olbiese, sospettato di una lunga serie di furti e “spaccate” nel cuore della città, si è conclusa nella notte del 6 ottobre con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, su disposizione della Procura di Tempio Pausania. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato durante un controllo alla circolazione stradale lungo le principali arterie cittadine. Viaggiava a bordo di un’auto insieme a un conoscente e, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, ha dichiarato false generalità. Ma i militari lo hanno riconosciuto immediatamente e tratto in arresto. Le indagini, condotte con rigore dai Carabinieri della Stazione di Olbia Centro, hanno ricostruito una serie di episodi che avevano destato forte preoccupazione tra commercianti e residenti.
Le cosiddette “spaccate” — ovvero furti compiuti sfondando vetrine o porte di negozi per impossessarsi rapidamente di denaro o merce — avevano colpito più esercizi commerciali del centro cittadino, spesso nelle ore notturne, lasciando dietro di sé danni ingenti e un clima di insicurezza. L’uomo, già sottoposto all’obbligo di presentazione alle forze dell'ordine, aveva violato più volte la misura e continuato a delinquere. Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza e alla raccolta di testimonianze dirette, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi elementi di prova a suo carico, ottenendo l’emissione della misura cautelare poi eseguita con la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale di Sassari-Bancali.
L’operazione segna un nuovo colpo alla microcriminalità urbana e conferma il costante impegno dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia nel contrasto ai reati predatori. Una presenza capillare e un’attività investigativa costante che mirano a restituire sicurezza, fiducia e serenità alla comunità cittadina.
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