Spiagge: Caner, governo faccia tesoro esperienza Regioni su concessioni demaniali

economia
AdnKronos
Venezia, 20 apr. (AdnKronos) - “Il Governo, sulla delicatissima questione delle concessioni delle spiagge, si avvalga di più della conoscenza che in materia di turismo balneare hanno le Regioni costiere e dell’esperienza che queste hanno maturato da quando, purtroppo, la Bolkenstein incombe come una spada di Damocle su uno dei settori economici più importanti del nostro Paese”. Lo afferma l’assessore veneto Federico Caner, reduce dalla riunione della Commissione congiunta turismo e ambiente della Conferenza delle Regioni, svoltasi a Roma per esaminare la situazione relativa alle norme comunitarie sulla concorrenza nell’affidamento delle concessioni demaniali marittime a uso turistico ricreativo.“Al di là dei disegni di legge che sono stati presentati e sui quali è opportuna una approfondita analisi – prosegue Caner –, è necessario che il governo italiano avvii un confronto più incisivo con l’Unione Europea e lo faccia portando ai tavoli di trattativa che contano a Bruxelles anche le Regioni interessate”. “La Regione del Veneto – sottolinea l’assessore – ha piena consapevolezza della situazione di incertezza nella quale operano purtroppo da anni le aziende del settore balneare. Quello che si stenta a comprendere, a Roma come a Bruxelles, è che dietro a quelle strisce di sabbia che qualcuno considera semplicisticamente aree da concedere a fronte del pagamento di un canone, si sviluppa una filiera economica e produttiva di vaste dimensioni, un sistema in grado di generare ricchezza e occupazione che nessuno può permettersi di demolire. Non parliamo solo di strutture ricettive, che pure sono una componente importantissima, parliamo di tutto l’insieme di imprese che operano nel campo dell’ospitalità e dello svago, di tutti i territori a monte che forniscono produzioni e manodopera finalizzate al turismo balneare che, voglio ricordarlo, nel Veneto significa nientemeno che 24,5 milioni di presenze”.

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