
Milano, 17 lug. (AdnKronos) - Gruppo Cap, azienda pubblica del servizio idrico metropolitano, punta sulla sostenibilità e affida a un ente esterno la verifica delle emissioni di gas effetto serra per calcolare la propria carbon footprint, l’impronta di carbonio. Lo rende noto la società, precisando che a contribuire alla valutazione interverranno, tra le altre cose, le emissioni generate dai depuratori, quelle delle auto aziendali impiegate dai tecnici per la manutenzione di acquedotti e reti fognarie, fino ai consumi energetici e alla Co2 emessa da uffici, laboratori e impianti del gruppo. "Il nostro impegno nel migliorare la qualità del servizio idrico- spiega il presidente di Gruppo Cap, Alessandro Russo - è costante anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Impieghiamo già esclusivamente energia da fonti rinnovabili per le nostre attività, ma vogliamo fare ancora di più, con progetti concreti di economia circolare e cercando, anno dopo anno, di sviluppare programmi di sostenibilità sempre più ambiziosi". Il risultato dell’analisi della carbon footprint, fa sapere Gruppo Cap, non è solo un numero (91.698 tCo2e per il 2016), ma "un’intensa politica di sostenibilità che parte dall’analisi dell’impatto ambientale generato dalle attività del gruppo nello scorso anno, per arrivare a programmare interventi e azioni di efficienza energetica e per impegnarsi nell’adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici".
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