
(AdnKronos) - "Crepuscolo di civiltà: dovremmo ricordare sempre -ha proseguito il Presidente della Repubblica- la riconoscenza perenne che dobbiamo a coloro che allora ebbero la lucidità e il coraggio di denunciarlo. Come Maritain, Hannah Arendt, che denunziava la frattura, la rottura di quell'Europa dei lumi, della ragione, dei diritti umani. O come Johan Huizinga, con la sua denuncia sulla crisi della civiltà, prima di morire in un campo di concentramento ad Arnhem nel '45. Personaggi di diversa formazione culturale, di diverse convinzioni, ma tutti accumunati nella difesa comune della civiltà". "Era una lezione che i pensatori, gli intellettuali, i filosofi impartivano allora alla politica. Occorre rammentarla sempre, perchè da quei germi di riserva morale che l'Europa ha tratto la capacità di ripresa e la forza per procedere in scelte, e nella loro attuazione, di integrazione, sulla base di intuizioni di statisti di grande portata e di grande statura. Quell'integrazione -ha concluso Mattarella- che da decenni assicura all'Europa pace, crescita costante, libertà".
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