
Belluno, 17 lug. (AdnKronos) - “La presentazione di oggi dimostra che per noi non è un sogno irrealizzabile, che la Regione sta seriamente lavorando a questo progetto, che ci crede, anche in forza dell’intesa firmata con il Ministro delle infrastrutture e il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano a febbraio del 2016. Da allora non siamo stati fermi e oggi consegniamo alle valutazioni del territorio due ipotesi progettuali di tracciato, affinché sia scelta quella ritenuta più vantaggiosa per l’intero bellunese”. Lo ha detto nel corso della conferenza stampa svoltasi stamane a Belluno, nella sede del Genio Civile, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che ha illustrato, insieme all’assessore ai trasporti e infrastrutture, le due ipotesi progettuali per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Calalzo-Cortina, il cosiddetto “Treno delle Dolomiti”.Le caratteristiche, i benefici, le difficoltà realizzative di ognuno dei due alternativi tracciati, entrambi con partenza da Calalzo e arrivo a Cortina Centro, sono stati spiegati da Gianmichele Gambato, presidente di Sistemi Territoriali, la società incaricata dalla Regione a redigere lo studio.Il tracciato ferroviario della Val Boite ha una lunghezza di 33 km, un tempo di percorrenza stimato in 40 minuti, 5 fermate (Valle – Vodo – Borca San Vito – Cortina Centro) e un investimento previsto di 710 milioni di euro (al netto di Iva ed espropri). Il percorso della Val d’Ansiei è lungo invece 48 km, serviranno 58 minuti per effettuarlo, avrà 7 fermate (Domegge – Lozzo – Cima Gogna – Auronzo – Tre Cime – San Marco – Cortina Centro), per un investimento di 745 milioni.
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