
(AdnKronos) - "Perché’ -proseguono i parlamentari Pd- nonostante la scarsa qualità del credito e la necessità di capitale per adeguare le coperture sui deteriorati, Banca d’Italia ha permesso a Popolare Vicenza di pagare tra 2007 e 2013 dividendi pari a €22 per azione (cumulati)? Perché’ solo la BCE, con l’imposizione di un Comprehensive Assessment (Asset quality review + stress test) uguale per tutte le banche Europee ha costretto Veneto Banca finalmente a smettere di pagare dividendi?". Quindi, domande sul finanziamenti soci. "Come mai nell’ispezione di Popolare Vicenza del 2012 gli uomini guidati da Giampaolo Scardone non si sono accorti di questi finanziamenti, avvenuti per centinaia di milioni? Come mai l'ispezione su questi finanziamenti sulle due banche è partita solo a febbraio 2015, cioè ben un anno e mezzo dopo la asserita scoperta di un analogo grave fenomeno in Veneto Banca? Cessione di Palazzo Repeta (ex-sede Banca d’Italia) a Popolare Vicenza". Ed ancora la questione di Palazzo Repeta: "In qualità di organo di vigilanza bancaria nazionale, Banca d’Italia avrebbe dovuto conoscere lo stato di difficoltà in cui versava la banca al momento dell’acquisto di Palazzo Repeta: Crediti deteriorati più che raddoppiati in soli 3 anni (dai €2.7 miliardi di fine 2010 ai €5.4 miliardi di Dicembre 2013), arrivati a rappresentare il 17% del totale dei crediti lordi contro una media EU del 6.8%. Copertura sui crediti deteriorati (30%) insufficiente e ben al di sotto della media Europea (46%)".
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