Pensioni: Damiano, importante istituzione tavolo governo-sindacati

economia
AdnKronos
Roma, 2 nov. (AdnKronos) - "Il danno provocato dall'aggancio dell'età della pensione all'aspettativa di vita, che si somma al brusco innalzamento di 5-6 anni dell'uscita dal lavoro voluta dal Governo Monti, ricadrà anche sulle giovani generazioni che saranno costrette ad andare in pensione a 70 anni o con l'irraggiungibile traguardo dei 45-46 anni di contributi. Questo a causa di un meccanismo perverso che porterà inevitabilmente a questo risultato verso il 2050: un bel regalo ai giovani da parte di chi, con queste scelte, pretenderebbe di difenderli". Ad affermarlo in una nota è Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera."Per questo - prosegue - noi abbiamo chiesto a Gentiloni di spostare la data del Decreto direttoriale, che innalzerebbe l'età a 67 anni, dal 31 dicembre di quest'anno al giugno del 2018. Questo lasso di tempo (considerato il fatto che la salita a 67 anni scatterà dal 2019), potrà essere utilizzato per studiare e correggere il meccanismo dell'aggancio dell'età pensionabile all'aspettativa di vita e per individuare le platee di chi svolge lavori particolarmente gravosi da esentare dall'innalzamento, come è già avvenuto per i lavori usuranti"."È importante che, al termine dell'incontro di oggi tra Governo e sindacati sul tema delle pensioni, si sia deciso di istituire un tavolo tecnico di confronto per affrontare questi problemi in tempi brevi, i prossimi 10 giorni, al fine di consentire eventuali interventi già nella prossima legge di Bilancio", conclude.

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