
Palermo, 6 nov. (AdnKronos) - "Io ho il dovere della verità, il dovere di spiegare. Noi abbiamo fatto la scelta di un ottimo candidato su cui ha pesato come un macigno la fallimentare esperienza di Crocetta, è anche un macigno la insipienza di alcuni dirigenti del Pd siciliano, che hanno trascinato in qualche modo l'esperienza Crocetta". E' la dura presa di posizione di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, che in una intervista all'Adnkronos, commenta i dati delle regionali. "In tutto questo, c'è stata la presa di posizione di Mdp e Sinistra italiana, che avevano un solo obiettivo: quello di prendersela con Renzi - dice ancora Leoluca Orlando - Una presa di posizione che ha avvantaggiato oggettivamente tanto i Cinque stelle quanto Musumeci". "Voglio ricordare che loro avevano concordato sul nome di Micari e pure sul programma, il Pd è arrivato dopo - dice ancora Orlando - Oggi siamo in presenza di un M5S che, obiettivamente, ha ottenuto uno straordinario risultato di consenso. Quando andremo a vedere il voto disgiunto, noteremo che premierà il candidato del M5S". "Musumeci, su cui non ho mai fatto polemica, perché è una persona assolutamente presentabile, per essere eletto ha avuto il sostegno di due categorie: quelli che hanno la tendenza al clientelismo e quelli che hanno la tendenza all'intolleranza e al razzismo. Non c'è mai stata in Italia una miscela così esplosiva, perché chi è intollerante di norma non è razzista e chi è razzista di norma non è clientelare. Le due cose insieme rischiano di produrre un cambio culturale negativo, oltre che politico della regione". E aggiunge: "Mi auguro che se dovesse vincere Musumeci dimostri che non si fa condizionare e se dovesse vincere M5S dimostri che oltre a distruggere sa anche governare". Orlando ribadisce anche che il rischio è che chiunque vinca non avrà una maggioranza: "Il rischio è che si possa riprodurre quella sorta di melassa che è normalmente il terreno ci coltura della peggiore politica", dice il sindaco di Palermo. Che fa una proposta: "Credo che bisognerebbe fare una cosa, vorrei chiedere a chi sarà il nuovo presidente della Regione che faccia un'unica proposta seria, cioè l'abolizione del voto segreto all'Ars per dare dignità agli accordi che si fanno". E aggiunge: "Chiunque vinca, deve abolire il voto segreto. E' il vero antidoto rispetto agli inciuci e agli accordi di basso livello e alla palude".
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