Manovra: Confindustria, tappa importante per uscita da crisi (2)

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AdnKronos
(AdnKronos) - "Si tratta, dunque, di una manovra che evita una restrizione annunciata (quella dell’aumento delle imposte indirette per 0,9 punti di pil) e riesce a ridurre il deficit dal 2,1% del pil di quest’anno all’1,6% nel 2018, proseguendo lungo il sentiero stretto tra risanamento della finanza pubblica e supporto della crescita", sottolinea ancora Panucci. "Peraltro, la manovra non è neutrale - prosegue Panucci - per l’aggiustamento dei conti pubblici. Il deficit strutturale, nel 2018, migliora di 0,3 punti di pil, il che avvicina il raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio. In questo senso, il 2018 rappresenta un anno di svolta perché, dopo quattro anni in cui l’avanzo primario strutturale era sceso (di circa 2 punti di PIL cumulati), dando così un contributo al sostegno dell’economia, l’anno prossimo rimarrà fermo e comincerà a risalire dal 2019, accelerando la riduzione del debito pubblico. Occorrerà fare in modo che le misure restrittive siano comunque il più possibile amiche del potenziale di crescita del Paese".Da Confindustria arriva poi un giudizio positivo anche su alcuni interventi più specifici nel complesso condivisibili. "Il riferimento - spiega Panucci - è, in particolare, alle misure volte a favorire le risoluzioni consensuali dei rapporti di lavoro e la tempestiva ricollocazione del personale in esubero, la proroga del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per il completamento dei programmi di riorganizzazione o crisi aziendale, nonché alcuni interventi in materia previdenziale che consentono l’uscita anticipata e agevolata dei lavoratori 'anziani'".

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