Notizie Flash: 1/a edizione - L'economia (5)

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AdnKronos
(AdnKronos) - Roma. E' autunno nero per i coltivatori italiani: praticamente dimezzato il miele negli alveari, addio ad una bottiglia di vino su quattro e calo dell’11% della produzione di olio di oliva rispetto alla media dell’ultimo decennio. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che fa un bilancio dall’annata agraria, quest’anno è stata sconvolta dalle diffuse gelate primaverili a cui ha fatto seguito il caldo e la siccità per la mancanza di acqua ed i violenti temporali con pesanti effetti sulla spesa degli italiani. Per le mele si stima un calo medio del 23% rispetto a quella della scorsa stagione con punte del 60% in Trentino secondo la Coldiretti che evidenzia un calo praticamente per tutte le varietà dalle Red Delicious (-20%) alle Renetta del Canada (-80%) ed un produzione nazionale totale di 1,76 milioni di tonnellate sulla base dei dati Prognosfruit per effetto di gelate primaverili e siccità. La produzione di miele Made in Italy, continua la Coldiretti, è più che dimezzata rispetto alla media, per un totale attorno alle 10 milioni di chili, uno dei risultati peggiori da almeno 35 anni nei 1,2 milioni gli alveari sparsi nelle campagne italiane che impegnano 45.000 apicoltori tra hobbisti e professionali. Il crollo dei raccolti nazionali apre le porte alle importazioni di miele di minore qualità con gli arrivi dall’estero che hanno già raggiunto quasi 12000 tonnellate nei primi sette mesi del 2017 secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat e se il trend sarà confermato sugli scaffali due barattoli su tre saranno stranieri.

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