
Roma, 4 dic. (AdnKronos) - Sono oramai giorni che gli operatori dei Caf rispondono alle migliaia di cittadini che chiedono informazione sul Rei, la nuova misura di lotta alla povertà voluta dal Governo Gentiloni che secondo le stime del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dovrebbe interessare in questa prima fase oltre 500 mila nuclei familiari. Tutte le nostre sedi, da nord a sud, spiegano i Coordinatori della Consulta Nazionale dei Caf, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, "sono affollate da persone che hanno bisogno di sapere cosa fare per accedere al Reddito d'inclusione (Rei); spesso arrivano presso le nostre sedi dopo essere passati dagli Uffici dei Comuni e in molti casi si stanno rivolgendo ai Caf per ottenere la certificazione Isee dall'Inps". Dai primi dati di questa ultima settimana, rilevano, "sono moltissimi infatti coloro che sono privi di Isee pur avendo le caratteristiche per accedere al Reddito di inclusione"."Sarebbe opportuno - proseguono Soldini e Bagnoli - attivare immediatamente un tavolo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, l’Inps, l'Anci e la Consulta dei Caf in modo da assicurare, nell'immediato e per il futuro, una puntuale e capillare assistenza a tutti coloro che versano in una condizione di grave disagio economico e sociale affinché nessuno che ne ha o che ne avrà diritto, resti escluso da questo sostegno".
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