Alimenti: Velo, sullo spreco l'Italia sta diventando virtuosa

Oggi la Giornata nazionale di prevenzione

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AdnKronos
Roma, 5 feb. (AdnKronos Salute) - "Oggi, in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, istituita per porre la giusta attenzione a quella che è una vera e propria piaga a livello nazionale e globale, noto con piacere che finalmente in Italia la tendenza a sperperare il cibo sta diminuendo. Un dato positivo che emerge dall'ultima ricerca compiuta da Waste Watcher, l'Osservatorio nazionale sullo spreco di cibo di Last Minute Market". Così Silvia Velo, sottosegretario al ministero dell'Ambiente. "Con il progetto Reduce, portato avanti dall'associazione insieme al ministero dell'Ambiente - ricorda - da marzo a dicembre 2017 è stato fatto compilare a 430 famiglie di tutta Italia un diario quotidiano in cui hanno annotato dettagliatamente il cibo sprecato, specificandone tipologia e quantità. I risultati parlano chiaro: nel 2016 si stimava uno spreco di cibo di 145 chili a famiglia e 63 a persona, mentre adesso Reduce ha quantificato lo spreco in 84 chili a famiglia e 36 a persona. Passi avanti che in termini economici si traducono in 110 euro di risparmio annuo a persona". "Un virtuosismo reso possibile grazie alle numerose campagne di sensibilizzazione e best practice sull'argomento - sottolinea Velo - oltre che allo sforzo messo in campo dalle politiche pubbliche relativamente al ridimensionamento dei packaging e all'introduzione di alcune leggi ad hoc, come quella che dall'estate 2016 permette le 'family bag' di stampo statunitense per gli avanzi del ristorante da portare a casa". "La legge che da un anno e mezzo permette alla grande distribuzione di donare a enti di assistenza i prodotti invenduti - conclude il sottosegretario - ha portato infine a far crescere di oltre il 21% le donazioni, per un totale di 87 mila tonnellate di cibo distribuite a un milione e mezzo di persone. L'Italia è sul binario giusto per dirigersi verso il 2025, proclamato dall'Ue Anno europeo contro lo spreco alimentare e termine entro il quale l'Unione si è imposta di dimezzare lo spreco in Europa, oggi quantificato in termini economici, nei 28 Paesi dell'Ue, in 143 miliardi di euro, dei quali 98 miliardi imputabili esclusivamente al cibo gettato a livello domestico".

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