
Roma, 6 feb. (AdnKronos) - Studenti ambasciatori in 100 scuole di 18 regioni per raggiungere 200 docenti e 50.000 alunni con i loro genitori. E' il progetto contro il cyberbullismo messo a punto dal Moige, movimento italiano genitori, in collaborazione con la Polizia di Stato e con il patrocinio del ministero del Lavoro e dell'Anci, l'associazione dei sindaci.Lo scorso anno, la Polizia postale e delle comunicazioni ha trattato ben 354 casi che hanno visto un minore come vittima, praticamente uno al giorno. In particolare, 116 sono state le minacce e le molestie, 87 le diffamazioni online, 79 i furti di identità digitale sui social network, 59 le diffusioni di materiale pedopornografico, 13 i casi di stalking.Nonostante la diffusione di smartphone, pc e tablet e il loro uso quotidiano da parte di 4 giovani su 5, la metà di loro - come mette in rilievo una indagine condotta dalla facoltà di Psicologia dell'università 'Sapienza' di Roma - pensa che comunque la divulgazione di messaggi, video e foto abbia un impatto poco rilevante su chi ne è oggetto. "Va sempre più rafforzato il patto di corresponsabilità collettiva fra istituzioni, insegnanti e genitori - esorta il prefetto Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della Polizia - E' importante distinguere fra i casi strettamente criminali e penali del cyberbullismo che portano a denunce e a sentenze di condanna estremamente limitate nei tribunali e gli aspetti più generali ma non per questo trascurabili di una quota altissima di comportamenti che più che illegali andrebbero definiti a-legali ma che fanno da prologo ad azioni che possono poi provocare conseguenze anche drammatiche, che arrivano persino al suicidio".Per Maria Rita Munizzi presidente nazionale del Moige, "occorre anzitutto sensibilizzare i ragazzi sui pericoli insiti in un uso sbagliato dei social network. Purtroppo, un divario tecnologico separa ancora la maggioranza di noi genitori dai loro figli, più bravi a usarli e gestirli in tutte le loro infinite possibilità. Dobbiamo accompagnarli nella loro vita, sia off che on-line". Per facilitare la formazione di giovani e adulti, il Moige girerà per un centinaio di città con un camper - messo a disposizione dall'Enel che con Trend Micro sostiene l'iniziativa - per mettere a disposizione un centro mobile di prevenzione e informazione.
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