
Roma, 7 feb. (AdnKronos) - Air France - Klm guarda con interesse ad Alitalia ma temporeggia in attesa dell'esito delle elezioni del 4 marzo. Il matrimonio mancato del 2008 e il divorzio consumato nel 2014, quando la compagnia transalpina è uscita definitivamente dal capitale di Alitalia, bruciano ancora e 'obbligano' il gruppo franco-olandese a muoversi con la massima cautela anche se il timore di diventare 'un attore marginale' nei cieli europei con il rafforzamento dei due principali concorrenti Iag e Lufthansa preoccupa non poco Parigi. E' questa, in sintesi, secondo quanto riferiscono all'Adnkronos, fonti vicine al gruppo, l'aria che si respira al quartier generale di Roissy sul dossier della vendita di Alitalia. Una partita sulla quale i riflettori rimangono sempre puntati ma, ora, la parola d'ordine sarebbe quella di evitare accelerazioni in questa fase elettorale. "Non vogliono precipitarsi. Considerato i precedenti, vorrebbero aspettare l'esito delle elezioni", spiegano le stesse fonti, prima di eventualmente farsi avanti in modo concreto. Air France - Klm, "non era inizialmente interessata a partecipare al processo ma le cose sono cambiate. Sono stati avvicinati da Alitalia per guardare al dossier". Un dossier, questo, che non può non interessare a Roissy. La posta in gioco è, del resto, alta. La pressione dei concorrenti si fa sentire e ormai il gruppo franco-olandese è stretto tra Iag (British Airways, Iberia, Aer Lingus e Vueling) e Lufthansa che negli anni scorsi ha incorporato Swiss Air, Austrian Airlines e Brussels Airlines. Ma non solo. In gioco c'è il futuro dell'alleanza transatlantica tra Air France - Klm, Delta Airlines e Alitalia. Se il gruppo franco-olandese "non si muoverà rischia di ritrovarsi isolata", spiegano altre fonti transalpine interpellate evidenziando come il rischio sia soprattutto il colosso tedesco piuttosto che Easyjet che, al momento, "sarebbe interessata solo al medio-lungo raggio di Alitalia nel Nord Italia".
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