Italo: investimenti e regole, così Av italiana attrae investitori/scheda

economia
AdnKronos
Roma, 8 feb. (AdnKronos) - Investimenti ingenti e regole stabili. Sta in questo binomio il fattore di successo del mercato dell'alta velocità italiana e di attrazione di investitori esteri, come dimostra l'acquisizione di Italo da parte del fondo statunitense Global Infrastructure Partners. Un mercato dove l'Italia ha conquistato il primato di unico Paese in Europa con due imprese ferroviarie in concorrenza tra loro, Trenitalia e Italo-Ntv, dopo aver intrapreso questa strada senza che sussistesse un obbligo ad aprire a più operatori. Il quarto pacchetto ferroviario europeo prevede, infatti, l'apertura di tutto il mercato dell'alta velocità e di quello tradizionale entro il 2023. Consistente è stata la mole di investimenti pubblici messi in campo sulla rete Alta Velocità, che ammontano a 32 miliardi di euro in 11 anni, con programmi di crescita in grado di attirare investitori diretti dall’estero (Ide). Ma, secondo esperti ed addetti ai lavori nel settore, l’unicità del sistema italiano liberalizzato di trasporto ferroviario ad alta velocità è stata realizzata anche grazie alla credibilità conferita a questo quadro competitivo, con regole prevedibili e stabili nel tempo, in grado di minimizzare il cosiddetto “rischio regolatorio” per le imprese e di remunerare adeguatamente i progetti industriali. Fondamentale l’apporto fornito in tal senso dalle Authority indipendenti, in particolare dell’Autorità di regolazione dei trasporti (operativa dal primo gennaio del 2014) che con la loro attività hanno posto le garanzie necessarie allo sviluppo di un coerente quadro competitivo.

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