
Roma, 22 mar. (AdnKronos) - Nel 2017 il carbone si conferma il combustibile fondamentale per la produzione elettrica, con una domanda che si sta spostando verso il Sudest asiatico, dove le economie emergenti sono alla ricerca di una fonte di energia disponibile ed economica e trovano nel carbone il combustibile ottimale per lo sviluppo economico ed industriale. E' quanto emerso durante il Convegno annuale organizzato da Assocarboni, l’Associazione italiana degli Operatori del Carbone presieduta da Andrea ClavarinoPer quanto riguarda il commercio di carbone via mare a livello mondiale, il 2017 si è chiuso molto positivamente con un aumento del 5% annuo (1198 milioni di tonnellate) e confermando un trend di crescita che in 10 anni ha portato ad un aumento del 50% dei volumi. Per lo steam coal (938 milioni di tonnellate), questo trend riflette l’aumento delle importazioni dei Paesi del Sud-est asiatico e la ripresa delle importazioni di carbone in Europa: dopo il declino del 2015 e del 2016, infatti, le importazioni europee hanno registrato un aumento nel 2017, pari al 2% (126,6 milioni di tonnellate, rispetto ai 124,1 milioni del 2016) e per il 2018 è previsto un trend di crescita invariato al 2%.Il commercio via mare di coking coal nel 2017 ha invece totalizzato 260 milioni di tonnellate (+4% rispetto ai 250 milioni del 2016), principalmente a seguito dell’aumento della produzione mondiale di acciaio.
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