
Roma, 23 mar. (AdnKronos) - Il Pd riunirà di nuovo i gruppi domani mattina alle 9, come preannunciato stamattina da Maurizio Martina ai parlamentari dem. Per quel momento, forse, il quadro sarà più chiaro per valutare quale atteggiamento tenere in aula nelle votazioni dei presidenti. In particolare al Senato, dove dal terzo scrutinio si abbassa il quorum. Al momento, l'orientamento prevalente è quello di continuare con la scheda bianca. L'altra ipotesi sarebbe quella di presentare un candidato di bandiera. I dem sono in attesa di vedere quando e in che modo si scioglieranno in nodi che, al momento, bloccano la situazione. "Stiamo aspettando di vedere se il centrodestra trova una quadratura che al momento non c'è. I leghisti vogliono un nuovo nome al posto di Romani al Senato per non rompere con i 5 Stelle...". Quanto alle indiscrezioni sul fatto che i grillini potrebbero giocare la mossa di votare un esponente Pd al Senato (si è parlato di Luigi Zanda e di Emma Bonino) Ettore Rosato osserva: "Noi non abbiamo mai chiesto nulla e continuiamo a non chiedere nulla. Se i 5 Stelle vogliono avanzare un offerta, ci sediamo attorno a un tavolo e ne discutiamo. Tutto il resto sono chiacchiere". Resta intanto confermato, per quanto riguarda gli assetti interni, la partita capigruppo di Camera e Senato i dem la affronteranno la prossima settimana.
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