
Milano, 31 mar. (AdnKronos) - "Sono trenta le persone che non potranno fare ritorno a casa", dopo che un'esplosione ha sventrato un'abitazione in via Brianza a Rescaldina, comune in provincia di Milano, causando nove feriti, tra cui quattro bambini. Lo spiega, interpellato dall'Adnkronos, il sindaco Michele Cattaneo. Il crollo, forse dovuto a una fuga di gas, "ha interessato l'intero caseggiato, formato da un piano terra, più due sopra, in tutto 12 appartamenti, in cui vivono 27 persone, divisi in diversi nuclei familiari". L'esplosione, però, ha fatto sentire i suoi effetti anche a distanza: "l'onda d'urto - spiega il primo cittadino - ha coinvolto anche una casa accanto al caseggiato, in cui vivono tre persone". Chi in questo momento non ha trovato riparo a casa di parenti "viene ospitato nell'oratorio. Abbiamo un hotel convenzionato che può garantire un tetto a chi in questo momento non ce l'ha, ma contiamo di poter mettere a disposizione di queste persone degli appartamenti. Devo dire che la solidarietà non è mancata e tanti a Rescaldina si sono offerti di ospitarle", dice con orgoglio il sindaco. "Se l'emergenza sanitaria è finita" - tutti i feriti stanno ricevendo le cure mediche - "ora si lavora alla primissima fase della messa in sicurezza: tutto lo stabile sgomberato sarà dichiarato inagibile", puntualizza Cattaneo. Ci vorrà tempo per determinare cosa ha provocato l'esplosione all'interno di uno degli appartamenti - forse quello al piano terra - che hanno solo una decina di anni: "Per capire le cause dobbiamo aspettare", conclude il sindaco.
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