Palermo, 5 apr. (AdnKronos) - "I generali Mario Mori e Antonio Subranni e il colonnello Giuseppe De Donno vanno assolti dai reati loro ascritti perché il fatto non sussiste". Con queste parole l'avvocato Francesco Romito chiude la sua lunga arringa difensiva nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia in corso davanti alla Corte d'assise di Palermo. "E' una persecuzione giudiziaria piena di congetture" secondo il legale, quella della giustizia nei confronti degli ufficiali dell'Arma che erano ai vertici del Ros. Alla fine della requisitoria la Procura aveva chiesto la condanna a 15 anni per il generale Mario Mori, a 12 anni per il generale Antonio Subranni e 12 anni per il colonnello Giuseppe De Donno. Presenti in aula sia Mori che De Donno, ma non Subranni. E rivolgendosi ai giudici popolari dice: "Sappiate trovare tutto quello che può mandare assolti i tre valenti ufficiali".
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