Governo: Serracchiani, giusto vedere carte ma dubito metamorfosi Di Maio

Roma, 27 apr. (AdnKronos) - "Un'aria interrogativa e preoccupata circola tra i nostri militanti e tra i nostri elettori. Più d'uno si rivolge ai dirigenti del Pd chiedendo che cosa stia accadendo, se sia vero che dietro l'angolo può esserci l'accordo di governo con i 5Stelle. È comprensibile che a Di Maio e compagnia faccia gioco che passi questa versione dei fatti, per accreditarsi come il partito che da' le carte, che fa e disfa alleanze a suo piacere. Ma le cose non stanno così". Lo scrive Debora Serracchiani in una riflessione, inviata agli iscritti del partito in Friuli Venezia Giulia, sulle consultazioni in corso. "Abbiamo accolto una richiesta del Capo dello Stato, che ha incaricato il presidente della Camera di verificare se sussistono i presupposti non per fare un Governo ma solo per cominciare a metterci a parlare. Adesso siamo precisamente a questo punto: tenuti i colloqui con il presidente Fico, sta al Pd verificare se i 5Stelle siano improvvisamente diventati interlocutori attendibili e responsabili, se il loro programma sia rimasto un coacervo di promesse irrealizzabili, se per loro sia davvero indifferente allearsi con la Lega o con il Pd o se hanno una linea politica compatibile con il centrosinistra. Personalmente dubito che Di Maio abbia subito una tale metamorfosi"."Ci confronteremo nei nostri organi di partito, in direzione nazionale", osserva Serracchiani spiegando che, a suo parere, il Pd "possa andare a vedere le carte dei grillini. Se decideremo di farlo abbiamo gli strumenti culturali e politici, la forza e l'autonomia, per sederci a quel tavolo portando là gli ideali, i programmi, i valori e la nostra identità".