
Roma, 5 giu (AdnKronos) - "Lei è un premier non eletto, un collega. Ma nessuno le sta negando la legittimità". Lo ha detto Matteo Renzi parlando al Senato, rivolgendosi al premier Giuseppe Conte che in Aula, a Palazzo Madama, ha parlato per un'ora e 12 minuti per presentare il suo discorso programmatico e chiedere la fiducia. "Presidente Conte, non avrà la nostra fiducia ma avrà sempre il nostro rispetto" ha detto Renzi.Riferendosi al programma dell'esecutivo gialloverde, l'ex presidente del Consiglio poi ha aggiunto: "Il contatto è scritto con l'inchiostro simpatico e garantito da un assegno a vuoto". E ancora: "Siamo rimasti sorpresi dal riferimento alle opposizioni ma la voglio prendere sul serio. Noi non occuperemo mai i banchi del governo, mai la poltrona del presidente del Senato, mai insulteremo i ministri, mai attaccheremo le istituzioni del Paese al grido 'mafia, mafia, mafia' come un gruppo parlamentare nel 2015 a Strasburgo". Infine, ha concluso, "non avete più alibi, ora rappresentate il potere. Noi inizieremo a fare opposizione convocando la ministra della Difesa al Copasir per sapere di alcuni fatti che lei conosce, non faremo sconti".
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