
(AdnKronos) - "Quella che stiamo attraversando, è chiaramente una fase di transizione, dobbiamo lavorare sulle contraddizioni, non lasciamo tutto a M5S e Lega... La verità, la sostanza, è che noi di sinistra abbiamo lasciato il tema del sociale ai cinque stelle e ai leghisti' e da lì bisogna ripartire". Con un "progetto nuovo" e senza cartelli 'anti'. Come il 'fronte repubblicano' di Carlo Calenda che appare come "un rassemblement semplicemente difensivo: ci ammucchiamo tutti contro i populisti... Così facciamo il fronte della sopravvivenza, ma a cosa serve?". Intanto, dopo il Senato ieri, alla Camera i dem fanno le prove da opposizione. L'ex-premier Paolo Gentiloni compreso che torna da deputato 'semplice'. Il reggente Maurizio Martina promette "battaglia" al governo Conte: "Questo è un governo di destra" e "noi costruiremo un'alternativa popolare capace di prendersi la responsabilità di risolvere i problemi anche quando non si prendono applausi facili. Saremo un'alternativa concreta su proposte concrete, un'alternativa affidabile, saremo la buona politica". Applauditissimo, poi, il primo intervento da capogruppo in occasione della fiducia di Graziano Delrio, duro con il premier. "Presidente Conte, prima studi, abbia l'umiltà di studiare: non venga qui a fare lezioni. Non è qui per concederci il privilegio di vederla osservare la Costituzione. Lei ha il dovere di rispettarla. E se vuole rispettare davvero la Costituzione, prenda quel programma che ha sul tavolo e lo riscriva, prenda la lista dei ministri e lo riscriva. Il nostro augurio è che non faccia il pupazzo dei partiti".
Leggi anche