Roma, 7 giu. (AdnKronos) - Le libertà, i diritti conquistati "li dobbiamo a uomini e donne che hanno fatto la Resistenza, che sono stati vittime della criminalità organizzata. Essere generici con delle scuse generiche, in quell'Aula, non poteva essere tollerato. Se dimentichiamo chi ci ha preceduto forse non avremo un grande futuro". Lo dice l'ex ministro e capogruppo dem alla Camera, Graziano Delrio, ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital, tornando sulla dimenticanza del premier, Giuseppe Conte, riguardo al nome di Piersanti Mattarella, il fratello del Presidente della Repubblica ucciso dalla mafia nel 1980.
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