
Milano, 7 giu. (AdnKronos) - “Pensiamo che il futuro energetico in Italia debba andare nella direzione delle rinnovabili, e riteniamo che la progressiva eliminazione delle principali fonti di emissione di Co2, a partire dal carbone, debba essere uno dei principali obiettivi per questo nuovo governo. Il fatto che manchino i decreti attuativi non può preoccuparmi ora perché il Governo si è appena insediato, e sono fiducioso che nell’ordine delle priorità quello sulle fonti rinnovabili sarà uno dei primi tavoli che verranno aperti". Lo spiega all'AdnKronos Gianfilippo Mancini, amministratore delegato di Sorgenia, all'indomani della fiducia che il nuovo governo ha ottenuto anche alla Camera ed è così entrato nella pienezza dei propri poteri.Il relazione all'appello lanciato dal coordinamento Free, che in una missiva chiede al neoministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, interventi urgenti per le rinnovabili, "penso sia condivisibile l'auspicio che vengano aumentati i contingenti di potenza, in un’ottica però di evitare un nuovo fenomeno di incentivazione indiscriminata come avvenuto nel recente passato, ma con l’obiettivo invece di privilegiare le fonti rinnovabili più efficienti, le tecnologie a minor impatto e più in grado di essere un volano per l’economia del nostro Paese” conclude Mancini.
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