
Milano, 7 giu. (AdnKronos) - Gli autisti del servizio pubblico Asf che lunedì notte sono stati aggrediti da quattro persone di origine straniera oggi pomeriggio hanno incontrato il sindaco di Como, Mario Landriscina e il vicesindaco Alessandra Locatelli. Massimo Bornino e Pietro Lombardi, le due vittime, hanno lanciato un appello alle istituzioni perché aiutino la categoria e limitino "il disagio e il timore che provano quotidianamente sia gli autisti che gli utenti con un regolare titolo di viaggio, a fronte di minacce violente da parte di chi rifiuta di prendere il biglietto", spiega una nota del Comune di Como. Domani, il ministro dell'Interno Matteo Salvini andrà a Como, "per portare solidarietà" agli autisti e annunciare "alcune novità che stiamo studiando dal punto di vista normativo". I quattro migranti responsabili dell'aggressione sono stati individuati e processati per direttissima: ora si trovano in carcere in attesa della convalida dell'arresto. Il sindaco e il vicesindaco hanno espresso solidarietà agli autisti aggrediti confermando "la ferma condanna all'episodio". Sull'accaduto è intervenuto anche Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza della Lombardia. Non è più tollerabile, sia per i passeggeri che per il personale di bordo, rischiare la propria incolumità per prendere un autobus o svolgere il proprio lavoro", ha sottolineato. "Bisogna intervenire immediatamente per aumentare i controlli sistematici da parte delle Forze dell'ordine e prevedere turni straordinari della Polizia Locale, soprattutto dopo il tramonto". L'assessore propone di istituire in tutta la Lombardia a spese delle società di tpl "un fondo assicurativo ad hoc per risarcire le vittime di aggressioni anche da parte di baby gang e di stranieri soprattutto se clandestini per fornire loro assistenza con patrocinio legale gratuito".
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