
Roma, 8 giu. (AdnKronos) - "Bene ha fatto il governo austriaco a chiudere sette moschee dove si predicava il fondamentalismo e ad annunciare l’espulsione dei sette imam responsabili di questi centri di culto finanziati da capitali stranieri. Nessuna misura razzista o islamofoba come denuncia il regime di Erdogan: in Austria c’è una legge che vieta finanziamenti esteri per i luoghi di culto, per cui il governo di Vienna applica una legge ben nota anche ai turchi". Lo afferma Roberto Calderoli, della Lega, vicepresidente del Senato."Poi -aggiunge- c’è l’aspetto che più inquietante: in queste moschee, gestite da comunità turche, venivano fatti sfilare bambini in divisa da soldati ottomani, bambini che sventolavano bandiere e si fingevano morti avvolti dai drappi turchi sui corpi. Ma ci rendiamo conto? Ma cosa c’entra questo indottrinamento con la religione e la libertà di culto? Bene ha fatto Vienna a bloccare questa deriva estremista, mentre la reazione scomposta del sultanato di Erdogan conferma per l’ennesima volta quanto la Turchia sia lontana dall’Europa. Per fortuna la trattativa per far aderire i turchi all’Unione europea è stata derubricata".
Leggi anche